Dopo la procedura formale ai sensi del Digital Services Act, la Commissione europea e le autorità nazionali per la protezione dei consumatori di Belgio, Germania e Irlanda hanno accusato il colosso cinese dell'e-commerce Temu di violare la legislazione europea sui consumatori. Le pratiche abusive di Temu includono falsi sconti, pressione per completare gli acquisti con false informazioni su quantità limitate o scadenze, fornire informazioni incomplete o non corrette su restituzioni e rimborsi, valutazioni false e difficoltà a mettersi in contatto per domande o reclami. Temu ora ha un mese di tempo per rispondere e proporre degli impegni per adeguarsi alla legislazione europea. Altrimenti rischia una multa sulla base del fatturato annuale negli stati membri in cui l'indagine è in corso.
(Il Foglietto)
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