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 ITALIA - ITALIA - Conti bancari online: sono 14,5 milioni; 4 milioni quelli abilitati alla compravendita di titoli
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13 novembre 2009 11:27
 
Sono oltre 14,5 milioni, con un incremento dell'8,6% nel 2008 rispetto all'anno precedente, i conti correnti bancari abilitati ad almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale: Internet, Phone e Mobile banking. In pratica, e' abilitata quasi la meta' dei conti correnti (il 46%) e nel 72% dei casi questi conti sono attivi e utilizzati piu' di una volta alla settimana. E' quanto emerge dal sesto rapporto 'La multicanalita' delle banche' condotto dall'Osservatorio e-Committee dell'Abi.
La fotografia mostra che l'internet banking registra una crescita del 7,5% con 13,2 milioni di conti correnti abilitati (il 42% del totale dei conti correnti delle famiglie). Internet si conferma anche per il 2008 il canale 'preferito' dai clienti delle banche italiane, oltre che il piu' usato con quasi 9 milioni di conti attivi. Ogni conto effettua in media 1,3 accessi a settimana pari circa 71 l'anno (contro i 51 del 2007), con una crescita complessiva del 57%. Anche quest'anno - con 1,3 miliardi di informazioni su saldo, movimenti e condizioni di conto corrente richieste alle banche - la consultazione dell'estratto conto e' l'operazione piu' 'cliccata', con una media di quasi tre volte a settimana. Al secondo posto, invece, si confermano i bonifici: nel 2008 ne sono stati fatti 42,6 milioni via internet, pari al 30% del totale, per un valore complessivo di oltre 81,3 miliardi di euro. Seguono i pagamenti online con oltre 23,8 milioni di operazioni, le ricariche del cellulare (oltre 15,2 milioni) e le ricariche delle carte prepagate (2,7 milioni).
Nel 2008, i conti abilitati alla compravendita di titoli via internet hanno superato i 4 milioni, con un aumento del 22% rispetto al 2007, anche grazie alla crescita dell'Home Banking che ha fatto da traino al rilancio del Trading online. Per quanto riguarda l'operativita', la situazione incerta dei mercati azionari e dei derivati connessa alla crisi internazionale ha determinato una significativa contrazione dei conti utilizzati per comprare e vendere titoli (quelli attivi sono passati dall'85% al 47%, con una diminuzione di quasi un milione di conti). E tuttavia, le operazioni di investimento sono complessivamente aumentate passando da 14 milioni nel 2007 a oltre 19 milioni nel 2008, con un aumento piu' consistente soprattutto dell'attivita' di trading azionario che e' cresciuta anche in termini di valore, passando da 43 miliardi di euro a piu' di 54 miliardi nel 2008. Rimane stabile, invece, il trading obbligazionario.


 
 
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