I furti nei negozi, che erano diminuiti tra la metà del 2007 e la metà del 2008, sono tornati a salire sottraendo 114,8 miliardi di dollari (84,165 mld di euro), ossia l'1,43% delle vendite, secondo lo studio del Centro di ricerca sulla distribuzione (Center for Retail Research, con sede in Inghilterra) presso 1069 gruppi distributivi di 41 Paesi. I distributori ritengono che un terzo dell'aumento dei furti si spieghi con la recessione, anche se precisano che "in questi periodi difficili, il prodotto di prima necessità, quello alimentare, non è sempre il numero uno". Nella hit-parade dei prodotti rubati si trovano il tessile (soprattutto il cuoio), le lamette da barba, il whisky, gli strumenti elettronici (GPS, dischi rigidi esterni, videogiochi, portatili) e infine i cosmetici.