L'8 settembre 2003, Riaa (l'Associazione dell'industria discografica) denunciava 261 statunitensi per interscambio illegale di musica attraverso gli archivi P2P. Quattro anni e 20.000 denunce dopo, la strategia mostra la sua inutilita' visto che scaricare musica, disattendendo il diritto d'autore, e' piu' in voga che mai. Lo mostra uno studio di "Eletronic Frontier Foundation", che traccia un bilancio dell'inefficacia della strategia detta "tecnologia della denuncia". Il denaro, il tempo e l'immagine spesi per tentare di punire gli utenti (quest'anno si e' concentrata sugli studenti universitari) non hanno sconfitto quest'abitudine che per alcuni e' un furto in piena regola. EFF cita uno studio del NPD Group, in cui si dice che, in Usa, nel 2006 l'interscambio di archivi in rete P2P e' aumentato del 50% rispetto al 2005.