In Europa si verificano ogni anno più di 670mila infezioni da germi antibiotico-resistenti, che causano oltre 35mila decessi, di cui quasi un terzo in Italia che risulta così essere il primo Paese a livello europeo.
Ci si ammala di più e si spende in misura sempre maggiore, perché i 'superbatteri' sono responsabili di un significativo assorbimento di risorse (sanitarie e non) che ammontano a circa 1,5 miliardi di euro l'anno.
Sono alcuni numeri dell'ultimo rapporto di sorveglianza dell
'Ecdc - Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie - presentato oggi, in un dossier dedicato al tema, dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in occasione della
Giornata europea per la lotta all'antibiotico-resistenza che apre la Settimana mondiale per il consumo consapevole di questi farmaci, organizzata dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Al di là della prevenzione in ambito ospedaliero, molto c'è ancora da lavorare nell'ambito dell'appropriatezza prescrittiva. Perché la diffusione dei batteri resistenti agli antimicrobici è indicata dall'Oms come una delle grandi emergenze sanitarie che nel 2050 potrebbe provocare oltre 39 milioni di morti nel mondo.
(
AdnKronos)
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