Il sostegno all'euro e' leggermente aumentato: 58% nella Ue (+3% rispetto alla primavera) e 70% nella zona euro (+2%), pari al record raggiunto nell'autunno 2004, nella primavera 2007 e nell'autunno 2008. E' questo il risultato dell'ultimo sondaggio Eurobarometro. Nella Ue il 36% si e' dichiarato contro l'unione economica e monetaria con una valuta unica (-2%). La differenza tra chi e' favorevole e chi e' contrario ha raggiunto nella Ue 22 punti, il massimo livello dall'autunno 2010 quando si trovava a 23 punti. Fuori dalla zona euro si trova la maggioranza dei contrari all'euro: 59 (-2%), 33% favorevoli. In Italia il 53% e' favorevole alla moneta unica (-1%), il 37% contro (+2%), il 10% non sa (-1%).
Piu' di meta' dei cittadini Ue sondati indica di essere favorevole all'unione monetaria in 22 Stati membri (come in primavera e nell'autunno 2015). Di tale opinione e' la maggioranza dei cittadini nei paesi della zona euro: Lussemburgo 87%, Irlanda 85%, Slovenia 85%, Estonia, Germania e Slovacchia 81%. In Francia il risultato e' 68% (-2%). In Romani a favore il 55%, in Ungheria il 52%, in Croazia il 52%. I sei paesi in cui la maggioranza dei cittadini sondati e' contro l'euro sono tutti fuori della zona euro: Repubblica Ceca 72%, Svezia 69%, Danimarca 64%, Polonia 57% e Bulgaria 50%. Interessante il caso del Regno Unito: il 67% si dichiara contrario alla monetata unica, ma in primavera - prima della scelta di Brexit - era contrario il 76%. Allora era favorevole il 17%, in autunno si e' dichiarato favorevole il 24%.