Negli anni settanta, Kazuo Hoshino era giunto a Berlino per completare i suoi studi di fisica. Ma li' il giapponese ha scoperto il vino buono ed e' rimasto per sette anni. Oggi gestisce un piccolo negozio di vini pregiati a Ginza, il quartiere commerciale di Tokyo. Hoshino ha una clientela ricca che si sta convincendo della superiorita' dei cibi naturali. Diversamente da Europa e Nordamerica, dove i prodotti "bio" crescono con percentuali a due cifre, in Giappone il settore fatica a progredire. Solo l'1% degli alimenti e' prodotto con i criteri confacenti e la loro coltivazione copre appena lo 0,5% della superficie agricola; inoltre, i pochi articoli disponibili sono molto cari (l'equivalente di 6,50 euro per dieci uova e 2,50 un litro di latte). Ma se c'e' scarso impegno politico nel sensibilizzare la gente su questo fronte, i cittadini, informati degli scandali alimentari e della scarsa qualita' dei cibi, oltre che sofferenti di allergie sempre piu' diffuse, ne stanno scoprendo da soli le virtu'.