Carlos Arturo Rubio Parra, presunto membrodi un cartello messicano e indagato per la morte di 12 persone in Guatemala, è stato estradato venerdì 22 novembre negli Stati Uniti.
Rubio Parra, alias El Canche, è stato arrestato in Messico nel luglio 2016 e rivendicato dagli Stati Uniti per collegamenti con il traffico di droga. In Guatemala era ricercato per 12 omicidi.
Il procuratore generale del Messico ha riferito venerdì di aver consegnato agli Stati Uniti Rubio Parra insieme a Deovaldo Gutiérrez Alfaro, "presunti membri dei cartelli dei fratelli Beltrán Leyva e Sinaloa, che saranno giudicati dal tribunale federale del distretto orientale di New York", afferma CDMX TeleDiario.
Secondo la fonte, Rubio Parra faceva parte dell'organizzazione criminale Poveda Ortega, che trasportava una quantità indefinita di droghe dalla Colombia e dal Guatemala al Messico, da dove sarebbero poi andati negli Stati Uniti. Anche la Procura lo collega al cartello Sinaloa.
"La consegna dei due trafficanti di droga è stata effettuata all'aeroporto internazionale di Città del Messico agli agenti statunitensi incaricati per il loro trasferimento finale a New York", afferma CDMX TeleDiario.
Crimini di gelosia
In Guatemala, il Ministero Pubblico aveva riferito che Rubio Parra era ricercato per i crimini di associazione a delinquere, omicidio e plagio o rapimento, per la morte di 12 persone, tutti amici o della sua ex moglie.
Secondo le indagini, ne aveva fatto uccidere uno per uno per gelosia.
Per perpetrare questi crimini, aveva crato una banda per sorvegliare e seguire le vittime, individuando i loro spostamenti e pianificando l’assassinio con sicari a bordo di motociclette. Sono state usate armi da 40 e 9 millimetri, e in alcuni casi gli autori hanno documentato la scena del crimine con prove mediatiche delle esecuzioni.