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 MESSICO - MESSICO - Guerra alla droga. Presidente Obrador: condanna El Chapo una lezione per i criminali
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14 febbraio 2019 7:58
 
La condanna del signore della droga messicano Joaquin "El Chapo" Guzman dovrebbe insegnare a chi è tentato dal crimine che "la vera felicità non è il denaro". E' quanto ha affermato il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, commentando la decisione della corte federale di Brooklyn, a New York, che ieri ha giudicato il narcotrafficante messicano colpevole per tutti i dieci capi d'accusa per i quali era imputato. "Che sia una lezione che serva a capire che la felicità vera non è il denaro, né la fama, la vera felicità è stare bene con sé stessi", ha detto il capo dello stato, parlando durante la sua consueta conferenza stampa. Durante il processo, alcuni testimoni hanno affermato che ex presidenti messicani, tra cui il predecessore di Obrador, Enrique Pena Nieto, e funzionari della sicurezza hanno ricevuto tangenti dal cartello di Sinaloa di Guzman. Il presidente ha dichiarato che tali accuse saranno oggetto di indagine in caso di denunce formali, ma che preferisce "guardare avanti" e lanciare "una nuova fase, senza corruzione, senza impunità". "Vorrei che coloro che intraprendono questi percorsi del crimine riconsiderassero e pensassero che la libertà è un dono molto prezioso", ha detto ancora Obrador, nella speranza che il verdetto contro El Chapo possa essere "una lezione che serva a capire che la felicità vera non è il denaro, non è qualcosa di materiale, non è lusso economico, non è fama. La vera felicità è stare bene con sé stessi".
 
 
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