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 FILIPPINE - FILIPPINE - Guerra alla droga. Tribunale fa arrestare tre poliziotti per aver ucciso un giovane
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7 febbraio 2018 17:59
 
Un tribunale delle Filippine ha ordinato l’arresto di tre agenti di Polizia per aver uccio, ad agosto del 2017, un adolescente nell’ambito della campagna di guerra alla droga avviata dal presidente Rodrigo Duterte.
Il tribunale regionale di Caloocan, a Manila, ha emanato l’ordine di arresto dopo che la Procura ha presentato le prove sull’assassinio di Kian Loyd Delos Santos, uno studente di 17 anni che una nota di polizia aveva presentato come un corriere della droga.
“Daremo seguito all’ordine di arresto” ha detto il portavoce della Policia Nacional, John Bulalacao, prima di segnalare che i tre poliziotti saranno arrestati e trasferiti in prigione. I tre poliziotti attualmente svolgono il loro servizio in modo limitato e sono stati trasferiti nel quartiere regionale della zona sud di Manila dopo la morte dell’adolescente.
La morte del giovane provoco’ a suo tempo molta polemica per la campagna di guerra alla droga messa in atto da Duterte e condannata dalla comunita’ internazionale.
I tre poliziotti sono stati accusati di aver messo della droga ed una pistola sul corpo di Delos Santos che secondo gli esperti di polizia mori’ dopo essere stato colpito dalla Polizia mentre lo tenevano inginocchiato in un vicolo buio. La sua famiglia e i suoi amici sostengono che il giovane non aveva rapporti col mondo della droga.
Come e’ gia’ accaduto per i 4.000 morti sospettati di traffico di droghe, provocati dalle operazioni di polizia nei 19 mesi di guerra alla droga, la nota ufficiale della polizia sostiene che gli agenti hanno ucciso Delos Santos perche’ aveva resistito con violenza al proprio arresto ed aveva messo in pericolo la vita dei poliziotti.
Secondo i gruppi di difesa dei diritti umani e i vari attivisti, la versione ufficiale e’ da considerare molto poco probabile, ed hanno accusato la polizia di mettere in atto esecuzioni sistematiche per coprire questa pratica che il presidente non solo si rifiuta di indagare, ma tacitamente sostiene.
Duterte e la polizia hanno ripetutamente sottolineato che le esecuzioni extragiudiziali non vengono eseguite e che non ci sono prove per dimostrare queste accuse. La morte di Delos Santos aveva provocato una grande manifestazione che ha portato Duterte a sospendere le operazioni di polizia in ottobre.
Tuttavia, due mesi dopo, Duterte ha ordinato alla polizia di riprendere i loro raid come parte della guerra alla droga. Secondo i rapporti ufficiali, dal 1 gennaio al 5 febbraio, 46 morti sono stati registrati nelle operazioni di polizia contro il traffico di droga e il consumo.
Duterte ha ripetutamente elogiato la polizia che ha ucciso trafficanti di droga e ha promesso di perdonare qualsiasi agente condannato, anche se nel caso di Delos Santos ha attaccato gli agenti accusati di averlo ucciso ed ha promesso alla sua famiglia che farà giustizia.
(da Reuters)
 
 
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