L'apertura alla concorrenza del servizio d'informazione telefonica e' stata un fiasco, e "il consumatore e' il grande perdente". Lo afferma Ufc-Que Choisir, dopo aver condotto un test tra i principali operatori del 118 che, dal novembre 2005, hanno sostituito il 12. L'associazione di difesa dei consumatori precisa che la concorrenza di numerosi servizi informativi non ha fatto abbassare i prezzi, tutt'altro. "Quale che sia il 118 analizzato, il prezzo dell'informazione supera o e' uguale a 1,12 euro, contro 0,90 euro per il 12 (trasfornmato in 118 711), ossia un aumento del 25% per una qualita' del servzio simile", nota Ufc. Inoltre, "il prezzo segnalato non corrisponde mai a quello reale del servizio". Infine, l'associazione fa notare che, dal novembre 2005, le tariffe dei principali numeri del 118 sono aumentate sette volte.