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 BRASILE - BRASILE - Lotta antidroga. Controllo totale da parte del Governo
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23 luglio 2019 8:08
 
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha firmato un decreto con cui riduce la partecipazione della societa' civile nel Consiglio nazionale sulla politica in materia di droga (Conad). Con la disposizione pubblicata nell'edizione di ieri della Gazzetta ufficiale il governo assume il controllo assoluto dell'organo, che ha tra le sue funzioni l'approvazione del piano nazionale di politiche in materia di lotta al consumo di stupefacenti. Creato nel 2006, durante il governo dell'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, il Conad era composto da rappresentanti di 4 aree: governo federale, consigli antidroga degli stato, organizzazioni, istituzioni ed entita' della societa' civile, oltre ad alcuni esperti nominati dal presidente.
Con il cambio di direzione, non avranno piu' posto nel consiglio un avvocato, un medico, uno psicologo, un assistente sociale e un'infermiera nominati da ciascuno degli ordini professionali federali cui appartengono. Non ci sara' inoltre uno scienziato nominato dalla Societa' brasiliana per il progresso della scienza, uno studente nominato dall'Unione nazionale degli studenti. Fuori dal consiglio anche professionisti ed esperti, "di manifesta sensibilita' sul tema della droga", nominati dal presidente della Conad: un giornalista, un antropologo, un artista, due esponenti di organizzazioni non governative.
Lo scorso venerdi', il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, aveva firmato un decreto che riduce la partecipazione di rappresentanti dell'industria cinematografica e della societa' civile nel Consiglio superiore del cinema, l'organismo istituzionale responsabile della stesura della politica nazionale per il settore. Il decreto, pubblicato nell'edizione del 19 luglio della Gazzetta ufficiale, riduce il numero di rappresentanti del settore da sei a tre e la partecipazione della societa' civile da tre a due rappresentanti.
Lo scorso 31 maggio, un decreto simile ha riguardato il Consiglio nazionale dell'ambiente (Conama), principale organo consultivo del ministero dell'Ambiente, responsabile della definizione dei criteri per il rilascio delle licenze ambientali e degli standard per il controllo e il mantenimento della qualita' ambientale. Un decreto del ministro dell'Ambiente, Ricardo Salles, ha portato alla modifica della composizione del corpo collegiale, che contava su 96 consiglieri, tra rappresentanti di enti pubblici e Ong. Il Consiglio sara' ora composto da 23 membri a pieno titolo, incluso il suo presidente, il ministro Ricardo Salles. La societa' civile, che aveva 22 posti a Conama, ne contera' ora appena quattro.
(agenzia Nova)
 
 
 
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