La qualita' delle terapie per l'infarto e' migliorata. Nuovi trattamenti possono infatti salvare la vita e scongiurare danni irreparabili, conclude uno studio internazionale, che ha messo a fuoco le pratiche mediche usate in 113 ospedali di 14 Paesi. Su "Journal of the American Medical Association", il cardiologo Keith Fox dell'Universita' di Edinburgo e gli altri autori riferiscono dell'indagine che ha riguardato 44.000 persone ricoverate per un infarto acuto dal 1999 al 2005. Grazie a statine, ACE inibitori, beta-bloccanti e all'uso piu' frequente del catetere cardiaco, la mortalita' e' diminuita del 4%, mentre e' sceso del 10% il numero di malati colpiti da embolia polmonare o altri disturbi conseguenti all'infarto.