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 USA - USA - Muro Messico. Il Processo a El Chapo fa capire che non servirebbe a nulla contro la droga
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23 gennaio 2019 0:54
 
Il processo al narcotrafficante Joaquin El Chapo Guzman, in corso a New York, mostra che il muro voluto dal presidente Donald Trump al confine con il Messico servirebbe a poco per fermare il contrabbando di droga verso gli Stati Uniti. Lo sostiene il New York Times, pur precisando che non si e' mai parlato della barriera nel corso delle udienze. Il tycoon principalmente vuole la costruzione del muro per fermare l'immigrazione clandestina, tuttavia recentemente ha suggerito che potrebbe anche contribuire a mitigare il commercio transfrontaliero di droga. Il processo contro Guzman, pero', ha indicato che fermare il flusso di droga verso gli Usa potrebbe essere piu' complicato. Le testimonianze di uomini alle dipendenze del re del narcotraffico, infatti, hanno rivelato che il suo cartello per decenni e' stato molto creativo, inventando costantemente nuovi metodi per eludere i controlli. Durante le audizioni nel tribunale di Brooklyn sono emersi dettagli della rete innovativa di contrabbando utilizzata dagli uomini di El Chapo, che tradizionalmente attraversava i checkpoint legali, non tratti isolati del confine. Spesso la droga era nascosta all'interno delle vetture, nei barattoli di jalapeno o in treni cisterna con carichi di olio da cucina. Oppure veniva fatta passare attraverso la frontiera in sofisticate gallerie sotterranee.
 
 
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