testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Narcosala a Torino? Scontri in consiglio quartiere
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
29 gennaio 2023 18:11
 
A proporre di aprire una stanza del consumo (narcosala) è stato il consigliere Claudio Cerrato, ma la Lega in Circoscrizione 4 contesta il progetto con il consigliere Morando

"Una stanza del buco all'Amedeo di Savoia? No, grazie". La proposta di Claudio Cerrato, consigliere comunale ed ex presidente della Circoscrizione 4, non convince il centrodestra che contesta l'idea di istituire una stanza del consumo all'interno dell'ospedale di corso Svizzera. Presentato un atto politico in Circoscrizione 4 per chiedere al presidente Alberto Re di esprimere parere contrario sul progetto e di darne comunicazione al sindaco.
"La folle proposta del PD di istituire una 'stanza del buco' presso l'ospedale Amedeo di Savoia ci vede fermamente contrari", spiega Carlo Emanuele Morando, consigliere di circoscrizione della Lega, "La sinistra vorrebbe usare soldi pubblici per agevolare l'assunzione di droghe da parte di sbandati. Le istituzioni devono contrastare il consumo di stupefacenti, non incentivarlo". Il documento è stato sottoscritto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Torino Bellissima.
La proposta di Cerrato prevede un luogo che sia 'igienicamente controllato, con infermieri e personale medico per consentire ai consumatori di non trovarsi soli in caso di necessità e per smaltire le siringhe con le dovute precauzioni'. Cosa che viene contestata dal centrodestra in Circoscrizione 4 perché, si legge nel testo dell'ordine del giorno, "il consumo di sostanze stupefacenti, specialmente nell’area dell’Amedeo di Savoia, è una piaga sociale di durata ultradecennale, che comporta l’abbandono di siringhe a terra e la frequentazione del luogo da persone poco raccomandabili. Anche per queste problematiche la pista ciclabile Baden Powell è chiusa da tempo".
Critiche che non fanno arretrare Cerrato dalla sua posizione: "È la posizione proibizionista di destra. Cch è controproducente", spiega l'ex presidente della quarta circoscrizione, "Se apriamo una stanza del consumo non abbiamo più le siringhe in giro ed è più semplice l'aggancio di chi ha dipendenze per percorsi di recupero. Esattamente il contrario della proliferazione. Oltre essere inserita la riduzione del danno in un livello essenziale di assistenza"

(Gioele Urso su CityNews Itali del 28/01/2023)
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS