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 MONDO - MONDO - One Planet Summit. Gli impegni presi a Parigi
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Notizia 
15 dicembre 2017 19:43
 
Se il bilancio dell’One Planet Summit sembra quantomeno contraddittorio, l’United Nations framework convention on climate change  presenta un riepilogo degli impegni presi  e sottolinea che  i leader mondiali che si sono riuniti ieri a Parigi hanno apprezzato «Il trasferimento di flussi finanziari che rappresentano miliardi e trilioni di dollari verso un futuro low-carbon  del quale beneficeranno le popolazioni e i lorio mezzi di sussistenza».
Intervenendo al summit la segretaria esecutiva dell’Unfccc, Patricia Espinosa, ha detto che «Questa giornata rappresenta un momento straordinario supplementare negli sforzi mondiali per trasformare le promesse dell’Accordo di Parigi in una realtà mondiale; in altri termini, assicurare un avvenire sicuro per il clima ai quattro angoli del mondo e contribuire a un futuro sostenibile per ogni uomo, donna e bambino. Dal sistema delle Nazioni Unite ai governi, passando per gli investitori, oggi sono stati mobilitati miliardi e dei trilioni di dollari, convergendo così sia verso la trasformazione dell’energia mondiale che del settore agricolo, completando i fondi già versati prima, durante e dopo Parigi  2015. Sappiamo che questo sarà un lungo viaggio  e che ci saranno degli ostacoli lungo la strada. Ma l’allineamento di così tanti settori dell’economia  mondiale, il processo per riaggiustare il sistema finanziario e il sostegno ai National climate action plans o NDC dei Paesi in via di sviluppo annunciato oggi, dovrebbe dare a ciascuno di noi il senso dell’urgenza e dell’ampiezza richiesta di quel che stiamo mettendfo in atto- Dopo  la Conferenza dell’Onu sul clima 2017 à Bonn e l’One Planet Summit a Parigi, aspettiamo con impazienza la California, la Cop 24 in Polonia nel 2018 e il Summit del Segretario generale dell’Onu nel 2019, mentre il mondo lavora ad aumentare le sue ambizioni prima del  2020 nel quadro del processo dell’Onu sui cambiamenti climatici».
Secondo l’Unfccc il summit voluto da  Macron, dal presidente della Banca mondiale Jim Yong Kim e dal segretario generale dell’Onu António Guterres non èp stato così deludente come dicono in molti, ma ha invece  preso una serie di impegni storici. L’Unfccc è convinta che «Gli annunci fatti durante l’One Planet Summit aiuteranno a mantenere le temperature mondiali a livelli ben inferiori ai  2° C e, a loro volta, garantiranno la realizzazione degli ation dei 2030 Sustainable Development Goals».

Oltre agli impegni presi dalla Banca Mondiale, ecco l’elenco pubblicato dall’Unfccc:
EU External Investment Plan (Eip):  investimenti climate-smart per un valore di 9 miliardi di euro sono stati rivelati durante l’One Planet Summit.  LìEip mobilita fino a 44 miliardi di euro in  investimenti sostenibili per l’Africa e i Paesi exstaeuropei entro il 2020. Il Commissario Ue all’energia Miguel Arias Cañete  ha annunciato rilevanti finanziamenti climatici i tre aree chiave: città sostenibili, energia e connettività sostenibili e  agricolture sostenibile, imprenditori agricoli e agribusiness. Ci si aspetta che queste targeted  genirino 9 miliardi di euro di investimenti entro il 2020.
Sustainable Finance Facilities: UN Environment et BNP Paribas firmano un accordo quadro  per mettere in campo una partnership con un obiettivo di capitalizzazione di 10 miliardi di dollari entro il  2025 nei Paesi in via di sviluppo.
Climate Action 100+: 225 investitori con più di 26,3 miliardi di dollari  di asset gestiti  si impegnano con più di 100 imprese per accelerare l’azione climatica.
Caribbean Climate Smart Coalition: i leader caraibici lanciano un piano ambizioso per creare la prima “climate smart zone” al mondo, per mettere in opera rapidamente un piano di investimento climatico da  8 miliardi di dollari.
UN Women: un’iniziativa mirante a rafforzare la resilienza delle donnee delle giovani nel Sahel grazie a un’agricoltura intelligente di frionte al clima che trasformerà i mezzi di sussistenza di un milione di persone e raddoppierà i loro redditi in 3 anni.
Unitlife: iniziativa che punta a far nascere nuovi partenariati pubblico-pribvato a livello mondiale, regionalee nazionale per generare più finanziamenti innovativi per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030.
La Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD): 237 compagnie la cui capitalizzazione in borsa arriva insieme a più di 6,3 miliardi di dollari si sono pubblicamente impegnate a sostenere la TCFD. L’ European Bank for Reconstruction and Development e il global cities group rafforzano il  green urban financing.
AXA accélera  il suo impegno per lottare contro il cambiamento climatico moltiplicando per 4 gkli investimenti verdi a 12 miliardi di euro entro il 2020 e si impegna a disinvestire più di 3 miliardi di euro in più dal settore produttore di energia a forte intensità di carbonio.
Storebrand, il più grande fondo pensionistico privato della Norvegia, ha lanciato  un programma di fossil-fuel-free  per un ammontare di 1,3 miliardi di dollari e ha esortato gli investitori a fare di più per ridurre il cambiamento climatico.
Green Bonds Pledge: gli emettitori industriali di 26 miliardi di euro di green bonds si impegna a raddoppiare i finanziamenti verd.
Financial Disclosure in Cina: «Entro il  2020, ogni società quottata in Cina dovrà divulgare le sue informazioni sugli impatti ambientali».
Shareholders Resolutions: ExxonMobil ha ceduto alle richieste degli azionisti di fornire i dettagli sull’impatto del cambiamento climatico sulla sua attività.
One Planet Charter: ICLEI – Local Governments for Sustainability, Global Covenant of Mayors e C40 hanno annunciato un accordo per accelerare l’attuazione dell’Accordo di Parigi.
Urban 20 (U20): C40 Cities lancia l’iniziativa U20 per far conoscere meglio le problematiche urbane e rafforzare il ruolo delle città nell’agenda del G20.
La ricerca sui benefici per la salute dell’azione climatica a Parigi permette di trarre degli insegnamenti per le città di tutto il mondo: una tale azione aggiunge 3 settimane alla speranza di vita media per ogni cittadino di Parigi e potrebbe prevenire 45.000 decessi prematuri ogni anno.
L‘United Nations Industrial Development Organization (Unido) ha mobilitato 849 milioni di dollari per proteggere lo strato di ozono e ridurre il riscaldamento planetario.
(da Greenreport del 13/12/2017)
 
 
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