In attesa che l’Italia, il 3 giugno, riapra i confini nazionali anche a chi viaggia per turismo, procede il progressivo allentamento delle misure di contenimento per evitare il dilagare della pandemia da coronavirus anche negli altri Paesi del mondo.
Poiché ognuno segue regole e tempistiche differenti, TTG Italia prova a fornire una fotografia della situazione allo stato attuale delle principali destinazioni per il turismo outgoing e dei Paesi più legati al nostro incoming.
Germania
A tutt’oggi e senza una data di scadenza ufficiale, anche se alcune fonti di informazione anticipavano il 14 giugno come data di riapertura, l’ingresso in Germania per motivi di turismo è vietato. Concessa, invece, liberamente l’uscita dal Paese per i cittadini tedeschi, ma al rientro è obbligatoria la quarantena.
Francia
Dall’11 maggio sono state ammorbidite le restrizioni. La frontiera con l’Italia rimane aperta e il Paese non richiede nessuna quarantena.
Gran Bretagna
Dall’8 giugno il Paese imporrà la quarantena a chi entra nel Regno Unito proveniente da qualunque destinazioni. La quarantena sarà imposta anche ai cittadini UK provenienti dall’estero.
Svezia
Le frontiere in ingresso e in uscita non sono chiuse, ma è sconsigliato viaggiare verso l’estero e anche l’accesso al Paese.
Norvegia
Sono chiuse le frontiere per gli arrivi nel Paese.
Croazia
Dall’11 maggio sono state alleggerite le misure di contenimento: è concesso l’ingresso senza quarantena per motivi di lavoro ma anche ai proprietari di case o imbarcazioni nel Paese.
Grecia
Pur avendo annunciato l’intenzione di riaprire al più presto ai turisti, la Grecia continua fino al 31 maggio a mantenere un regime di restrizioni per gli ingressi dall’estero con la necessità di sottostare alla quarantena.
Spagna
È stato revocato il divieto per i voli diretti, tanto da permettere ad Alitalia di riprogrammare i voli su Madrid e Barcellona dal 2 giugno e a Neos di volare sulle Canarie dal 6 luglio. Fino al prossimo 6 giugno è ancora prevista la necessità di quarantena in ingresso.
Egitto
Il Paese ha riaperto gli hotel per il turismo interno dal 4 maggio, ma consentendo un riempimento solo del 25%. Dal 1 giugno la percentuale di riempimento sarà innalzata al 50%, ma ancora non ci sono date ufficiali per la riapertura al turismo internazionale.
Tunisia
Malgrado l’annuncio del premier, che da luglio vuole riaprire i confini al turismo straniero, al momento per l’ingresso in Tunisia è necessaria la quarantena ed è applicato il coprifuoco notturno.
Stati Uniti
È ancora in vigore il divieto di accesso per i viaggiatori stranieri, anche se secondo le attese dovrebbe allentarsi il blocco dall’inizio di giugno, tanto che Alitalia ha riprogrammato dal 2 giugno il volo Roma-New York.
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