Le universita' di Oxford e Cambridge, e quasi la meta' dei college di Oxbridge, hanno investito decine di milioni di sterline in fondi offshore, e anche in una joint venture per sviluppare esplorazioni petrolifere e perforazioni in alto mare. E' una delle rivelazioni dei
Paradise Papers, resa pubblica dal Guardian, uno dei quotidiani che partecipano al consorzio di giornalisti investigativi. I documenti rivelano che entrambe le universita' investirono in societa' di private equity con base nel Dalware alle isole Cayman, uno dei paradisi fiscali piu' amati dai 'Paperoni' che hanno scelto di evitare il fisco nazionale. Oxford ha investito 3,4 milioni di dollari (2,6 mln di sterline) in una societa' di private equity, la Coller International, mettendoli in due fondi separati; Cambridge ha investito 1,7 milioni di dollari.