Si prospettano tempi duri per gli internauti che praticano lo scarico illegale con programmi quali Emule, Kazaa o BitTorrent. Dopo il rapporto focoso della Fnac, entra in scena Sacem, la societa' di autori, compositori ed editori musicali -incaricata di gestire i diritti d'autore degli artisti. Sacem ha ottenuto da Cnil (Commissione nazionale informatica e liberta'), che e' responsabile della riservatezza, una piccola vittoria: potra' andare a caccia dei "pirati" attraverso l'indirizzo IP del loro computer sul Web. Questa possibilita' per Sacem di trasmettere alla giustizia i dossier degli utenti deriva da un accordo, firmato nei giorni scorso all'Eliseo. In concreto, Sacem non potra' identificare direttamente l'internauta, ma avra' la possibilita' d'aprire un contenzioso che lega l'indirizzo Ip all'insieme dei prelievi di file effettuati da quell'indirizzo, e di trasmetterlo a un giudice, il quale decidera' se dare corso alla procedura o meno.