testata ADUC
 BELGIO - BELGIO - I porti del Belgio importano la metà della cocaina diretta in Europa
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
1 gennaio 2020 18:56
 
"I porti del Belgio importano la metà della cocaina diretta in Europa", ha scritto il quotidiano belga Le Soir, basandosi su dati sui sequestri effettuati dal Container Control Program (CCP).
Il programma istituito dall'ONU e dall'Organizzazione mondiale delle dogane è presente in 15 Paesi del Sud America e nel 2019 ha consentito il sequestro di 77 tonnellate di cocaina, il 50% in più rispetto all'anno precedente.
Le Soir ha intervistato il capo belga del CCP, Bob Van den Berghe, il quale ha spiegato che di queste 77 tonnellate, 63 erano destinate all'Europa e circa la metà, 31, avrebbero dovuto sbarcare nei porti belgi di Zeebrugge e, soprattutto, Anversa.
Solo venerdì scorso, in un porto del Suriname, il CCP ha scoperto 855 chili di cocaina in un container diretto a Zeebrugge.
Nel mercato al dettaglio, le 63 tonnellate intercettate nel 2019 dal CCP prima di arrivare in Europa valgono almeno 3,5 miliardi di dollari.
Il CCP non è presente in tutti i porti dell'America centrale e meridionale, pertanto la quantità totale di prodotti sequestrati e diretti in Belgio potrebbe essere maggiore.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS