La Ue ha dovuto prendere atto che le donne continuano a guadagnare meno degli uomini e sono spesso discriminate nel lavoro; inoltre, le faccende domestiche gravano ancora troppo sulle loro spalle. Il tema non e' nuovo, ma adesso c'e' un Commissario intenzionato ad agire. E' il ceco Vladimir Spidla, responsabile per Occupazione, Affari Sociali, Pari Opportunita' che si muove su due fronti. Il primo e' un intervento piu' deciso riguardo alla trentennale direttiva Ue che imporrebbe la parita' di retribuzioni tra uomo e donna. Il secondo e' una trattativa con i sindacati e gli imprenditori europei sul congedo paterno quando nasce un figlio; c'e' anche l'ipotesi del congedo di paternita' imposto per legge.