Gli economisti hanno deciso di calcolare l'umore e non piu' solo la ricchezza e il progresso materiale. Angel Gurria, segretario generalo dell'Ocse, ne ha parlato al Forum d'Istanbul la settimana scorsa, presenti una cinquantina di Paesi. "Se siamo d'accordo che il progresso consta di numerosi elementi, allora dobbiamo riconoscere che la sua misura non puo' essere ridotta al Pil pro capite. Lo ha sottolineato con pertinenza anche Robert Kennedy: il Pil misura quasi tutto, tranne cio' che rende la vita degna d'essere vissuta". Il Prodotto Interno Lordo, nato dopo la Seconda guerra mondiale, non puo' piu' essere dunque l'alfa e l'omega delle politiche pubbliche; oltre a lui ci sono fattori essenziali come salute, educazione, liberta', diritti -tutto quanto contribuisce alla soddisfazione della gente. E cio' si dovra' tradurre in "contentezza nazionale lorda".