La Corte di Cassazione ha comunicato ieri al comitato promotore che le firme raccolte sono nel numero giusto e raccolte come legge prescrive per la convocazione del referendum per la prossima primavera. Ora si aspetta la Corte Costituzionale che a metà febbraio si pronuncerà sulla legittimità del quesito rispetto alla legge referendaria.