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 FRANCIA - FRANCIA - E se lo tsunami colpisse la Francia?
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7 dicembre 2007 0:00
 
Dopo lo tsunami indonesiano del 26 dicembre 2004, la Francia s'era impegnata a creare un Centro d'allerta nazionale per l'area mediterranea, i Caraibi e anche gli oceani Indiano e Pacifico. "Ma il dinamismo s'e' afflosciato. E da due anni i risultati sono discontinui. Niente procede, per mancanza di finanziamenti, di volonta' politica e della nomina di un coordinatore", lamenta il senatore Roland Courteau. "Quest'impreparazione evidente e' pericolosa, poiche' lo tsunami indonesiano ha mostrato che il rischio esiste nei diversi bacini oceanici". Se si considerano gli tsunami recensiti nel mondo dall'inizio del XXesimo secolo, il 77% sono stati generati nel Pacifico, il 9% nel Mediterraneo, il 10% nell'oceano Atlantico e il 4% in quello Indiano. E forse giova ricordare che un'onda di 8 metri colpi' lo stretto di Messina nel 1908 a seguito di un sisma di magnitudo 7, causando 35.000 vittime. O che in Francia, il 16 ottobre 1979, il crollo di una parte dell'aeroporto di Nizza, provoco' onde di 3 metri ad Antibes. Ma forse la macchina si rimette in moto: a fine novembre, in un incontro internazionale a Lisbona, il primo ministro François Fillon ha manifestato la volonta' della Francia di creare un Centro nazionale d'allerta tsunami.
 
 
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