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 BRASILE - BRASILE - Servizi segreti e narcotrafficanti. Scontri quotidiani
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7 settembre 2018 9:59
 
L'Agenzia brasiliana di intelligence (Abin) e la Polizia federale brasiliana hanno reso noto che fazioni di narcotrafficanti si stanno combattendo in tutti gli stati del Brasile, provocando un aumento nel numero di omicidi nel paese. Secondo la Abin e la Polizia federale, "la situazione e' molto critica" nella regione amazzonica, principalmente a causa degli scontri tra le fazioni Comando Rosso (Cv) e la Famiglia del Nord (Fdn), che stanno provocando un'escalation di violenza e la presenza sempre maggiore di armamenti. La Fdn sta perdendo rilevanza a causa di una spaccatura interna e di un'operazione congiunta della Polizia federale e dei pubblici ministeri. Il rapporto congiunto delle due entita' di sicurezza e' stato presentato al Consiglio federale di giustizia (Cfj) in un seminario promosso da giudici federali per suggerire cambiamenti nelle regole del sistema penitenziario brasiliano. "Nello stato amazzonico dell'Acre, le fazioni si stanno combattendo per il controllo delle rotte del traffico di droga. Il Cv e' arrivato recentemente a combattere per controllare le rotte in quello stato. Questa disputa ha aumentato significativamente il livello di violenza. Oggi, l'Acre e' tra i tre stati piu' violenti del paese. Quindi in tutti gli stati, ovunque ci sia una feroce disputa tra le fazioni, il numero di omicidi e' aumentato", ha dichiarato Gustavo Bezerra, agente della Abin.
 Nel nord del paese, secondo Custodio Netto, i carichi di droga "stanno aumentando con scorta armata attraverso i fiumi dell'Amazzonia". Nel sud-est del Brasile, i trafficanti assumono "gruppi specializzati nelle rapine in banca" per operare nella logistica dei trasporti della droga. Nei porti del paese c'e' anche "la logistica di un altro gruppo criminale". "E' importante sottolineare che non esiste solo un tipo di business delle fazioni, ma esistono diversi gruppi e bande che fanno parte delle fazioni. Se avranno un modo per associarsi con un altro membro della fazione, lo faranno. Non stiamo parlando di un'organizzazione di 30.000 uomini in un singolo gruppo, con un unico tesoriere. Non e' cosi' che funzionano le cose", ha detto Custodio Netto. Secondo il commissario, e' stata rilevata una "forte presenza" del Pcc nel porto di Santos, dove un'operazione della Polizia federale del settembre 2017, ha arrestato otto persone. Il gruppo lavorava nella "logistica delle spedizioni di cocaina verso l'Europa", appoggiando organizzazioni criminali straniere, soprattutto serbe e croate. Il principale metodo utilizzato dalle fazioni nel porto sarebbe stato il "rip on/rip off", ovvero l'introduzione di grandi quantita' di droga direttamente sulle navi in porto o gia' in mare attraverso "sollevamento del carico". Il metodo piu' comune per inserire la droga nei container senza che gli esportatori ne vengano a conoscenza. Lo scorso anno la Polizia federale ha registrato un notevole aumento della droga sequestrata in Brasile. "L'anno scorso sono state sequestrate 41,8 tonnellate di cocaina, e solo dalla Polizia federale. Abbiamo battuto il record. Quest'anno abbiamo 47 tonnellate, e stiamo andando verso le 60 tonnellate sequestrate", ha dichiarato Custodio Netto. 
(agenzia Nova)
 
 
 
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