testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Si consumano meno bevande fuori casa
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
8 aprile 2009 0:00
 
Continua in maniera sempre piu' negativa la crisi dei consumi di bevande nel fuori casa: il primo trimestre del 2009 si chiude infatti con flessione media a due cifre, che sfiora il 15% e che coinvolge trasversalmente tutte le merceologie, le aree geografiche e i canali di consumo.
E' questo il quadro che emerge dalla periodica indagine realizzata da CDA (Consorzio Distributori Alimentari) - il piu' importante gruppo indipendente italiano di distributori di bevande, che da solo rappresenta oltre l'11% del mercato italiano della distribuzione di liquidi alimentari.
CDA, attraverso il proprio Data Wharehouse consortile (strumento di gestione della raccolta e normalizzazione dei dati provenienti dalle Aziende Associate) e' in grado di tracciare periodicamente un quadro preciso e dettagliato dei consumi fuori casa, rilevati su un campione di oltre 20.000 pubblici esercizi. Una crisi trasversale, che colpisce senza distinzione tutta la penisola con punte negative che sfiorano il -16% al sud. In linea con la media nazionale anche il calo dei consumi nei diversi canali del fuori casa, segno che gli italiani stanno riducendo indistintamente le proprie occasioni di consumo. I bar tradizionali perdono infatti il 14,6, cosi' come il settore della ristorazione, dove la percentuale sale al 14,9. Meglio ma di poco la situazione nei locali dedicati al tempo libero serale, dove il calo registrato e' del 13,9, leggermente inferiore quindi rispetto a quello degli altri canali, grazie soprattutto alla crescita degli sciroppi, unica voce fuori dal coro (+9,7 %di media), base essenziale per i cocktail. In drastico calo invece tutte le altre merceologie.
Crollo verticale per i ready to drink (-32,2) e i succhi di frutta (-20,1), in forte discesa anche gli aperitivi monodose (-17) e clamorosa inversione di tendenza per gli energy drink (-16,5), in crescita fino allo scorso anno. Si attesta attorno al 14% il calo di acqua, bibite e vini, mentre e' di poco superiore (-15,7) il dato relativo ai consumi di birra. In calo, anche se con percentuali leggermente piu' ridotte (tra il -6 ed il -10), aperitivi e vermouth, superalcolici e vini speciali. In crescita invece l'inflazione, che si attesta in media intorno al 2,5, con un picchi di oltre il 3al Nord. Tra le merceologie piu' colpite, spiccano acqua (+4,3), bibite e birre (+3).
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS