Dopo anni di deflazione (diminuzione dei prezzi), in Giappone i prezzi al consumo, al di fuori degli alimentari, sono aumentati in maggio dell'1,5% anno, sotto la spinta della componente dei combustibili. Lo ha reso noto il ministero degli Affari interni. Gli economisti stimavano in media un'inflazione dell'1,4%. Escludendo anche la componente energia, l'indice avrebbe accusato un calo dello 0,1%. L' indice dei prezzi al consumo (ex alimentari) nell'area di Tokio, considerata come un indicatore avanzato dell'evoluzione dei prezzi nel resto del Paese, si e' attestato in giugno sull'1,3%. I rincari potrebbero spingere la Banca centrale ad aumentare i tassi di interesse, fermi allo 0,5%.