Nuove speranze contro la cecita' e la sordita' che passano attraverso il potere rigenerativo delle cellule staminali.
Partira' entro due anni la sperimentazione sull'uomo dell'utilizzo delle staminali da liquido amniotico per la rigenerazione delle cellule neuroepiteliali retinali e cocleari, ossia per contrastare cecita' e sordita', grazie alla partnership di un centro italiano, il Biocell Center, all'avanguardia per la crioconservazione delle staminali amniotiche, e la Harvard Medical School. Lo ha annunciato il Professor
Giuseppe Simoni, direttore scientifico della Biocell Center, gia' docente di Genetica all'Universita' di Milano, nel corso dell'inaugurazione del centro Biocell a Boston, primo centro d'America in cui raccogliere e crioconservare le staminali prelevate da liquido amniotico, che esporta negli Usa la tecnica tutta italiana gia' applicata con successo nel Biocell Center di Bursto Arsizio. "Finora - spiega Simoni - sono stati condotti esperimenti sulle pecore dai risultati incoraggianti per la rigenerazione di diaframma e cartilagini tracheali, ma soprattutto sulle neuroepiteliali retiniche e cocleari. Entro due anni siamo pronti a partire con i trial clinici sull'uomo, studi internazionali che si avvarranno della tecnica italiana di conservazione delle staminali da liquido amniotico". Cellule dalle enormi potenzialita', essendo prelevate a uno stadio iniziale dello sviluppo e quindi "multipotenti", cioe' in grado di replicarsi in cellule di diverse parti del corpo umano, dalle ossa ai tessuti fino agli organi interni. In grado quindi, in prospettiva, di "riparare" un corpo umano con cellule con l'identico Dna del paziente, evitando ogni rischio di rigetto e contribuendo anche a contrastare malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer.