ITALIA - Staminali e Sla. Trapianto in 18 pazienti, fase 1
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24 giugno 2015 19:44
"Due settimane fa abbiamo completato una sperimentazione clinica sull'uomo di fase 1, con il trapianto di cellule staminali cerebrali nel midollo spinale di 18 pazienti affetti da Sla. E' un risultato unico, primo al mondo effettuato con queste modalità. Questo apre subito la possibilità di partire con la fase 2, con un numero più grande di pazienti". Lo afferma Angelo Vescovi, direttore scientifico dell'Irccs Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, durante la presentazione a Lugano del progetto Nescens Stem Cells. Risultati, per quando preliminari, positivi, dunque. Ma per effettuare ricerca in modo efficace occorre puntare molto anche sull'omogenizzazione delle procedure: "Il grosso problema di traslare la ricerca scientifica, cioè quella che si fa in laboratorio, in qualcosa che sia fruibile dal paziente, quindi una sperimentazione clinica, è essenzialmente il passaggio attraverso gli aspetti regolatori. Tramutare una cellula in un farmaco è una procedura estremamente complessa, sicuramente non aiuta avere normative diverse quali possono essere quelle della Food and Drug Administration negli Usa o dell'Ema europea". Quello che occorre è "sicuramente molto supporto, ci vuole l'aumento della massa critica di coloro che si applicano a questo genere di iniziative. Ci vuole anche il coraggio e la visione prospettica di sviluppare metodi che in questo momento non sono ancora metodi che hanno una fruibilità economica, ma che sicuramente vanno a favore del paziente. E bisogna passare ai fatti, nel rispetto delle normative". Nel contesto dell'evento di oggi, Vescovi riconosce che questa "è la base per poter sviluppare in parallelo sperimentazioni cliniche che vertano sulle cellule staminali del cervello in parallelo con quelle del cordone ombelicale per verificarne l'efficacia in maniera comparativa", conclude il ricercatore.