Nel 2023, i turisti hanno trascorso 2,9 miliardi di notti in alloggi turistici in tutta l'Ue, segnando un aumento annuo del 5,8%. Questa cifra complessiva comprende le notti trascorse dai turisti nazionali e dai turisti internazionali in entrata (da altri Paesi dell'Ue o da Paesi terzi). È quanto emerge dall’edizione 2024 di “Cifre chiave dell’economia europea”, pubblicato da Eurostat. I mercati più grandi sono stati Spagna, Francia, Germania e Italia, che hanno registrato complessivamente 1,8 miliardi di notti in alloggi turistici. Nel 2023, 679 milioni di notti sono state trascorse nell'Ue in case vacanza prenotate attraverso Airbnb, Booking, Tripadvisor ed Expedia Group. Si tratta di un aumento del 13,8% rispetto all'anno precedente.

Le capitali hanno rappresentato più della metà dei pernottamenti dei turisti in alloggi prenotati tramite queste piattaforme in Ungheria, Lussemburgo, Malta, Lettonia, Repubblica Ceca ed Estonia. Al contrario, questa quota è stata inferiore al 10% in Germania e Spagna ed è stata inferiore al 5% in Croazia e Cipro. Nel 2023, la stagionalità del turismo nazionale e internazionale ha mostrato un andamento piuttosto tradizionale: luglio e agosto hanno dominato, con quasi un pernottamento su tre registrato durante questi due mesi estivi. Nel 2023, il rapporto tra il numero di turisti nazionali e internazionali è tornato al livello del 2019, con i turisti nazionali che hanno rappresentato dal 49% al 59% del totale dei pernottamenti, a seconda del mese. Settembre è stato l'unico mese in cui i pernottamenti dei turisti internazionali in entrata sono stati superiori a quelli dei turisti nazionali.
(Radiocor)

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