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 MONDO - MONDO - Uruguay non aderisce al "global call" di Trump contro la droga
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27 settembre 2018 7:38
 
L'Uruguay figura tra i Paesi che non hanno aderito ieri a un documento presentato all'Assemblea generale dell'Onu dal governo degli Stati Uniti e denominato "Chiamata globale all'azione contro il problema della droga" che propone l'attuazione di "piani d'azione nazionali" per ridurre domanda e offerta di stupefacenti, ampliare le politiche di disintossicazione e rafforzare la cooperazione contro il narcotraffico. Fonti della delegazione del governo di Montevideo presso l'Onu, segnala il quotidiano "El Pais", hanno dichiarato che il governo non ha aderito al documento e, anche se non sono stati specificati i motivi della decisione, si deduce che quella statunitense rappresenta un'iniziativa che contraddice la politica di legalizzazione della marijuana adottata dallo stato uruguaiano da dicembre del 2013. 
D'altra parte l'Uruguay non e' stato l'unico paese a schivare la "Global call" statunitense contro la droga. Anche dieci paesi dell'Unione europea non hanno aderito al documento, e tra questi il Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Spagna, Slovenia e Svezia. Allo stesso modo anche la Nuova Zelanda ha reso nota la sua astensione dal firmare il documento sul quale gli Stati Uniti non hanno permesso di apportare modifiche. Nel suo intervento presso l'Assemblea generale Trump ha ricordato le statistiche del "World drug report 2018", dove si segnala che "la cocaina e la produzione di oppio hanno raggiunto livelli record e le morti globali causate dall'uso di droghe sono aumentate del 60 per cento dal 2000 al 2015". "Negli Stati Uniti, stiamo intraprendendo azioni aggressive, mettendo in sicurezza la nostra frontiera, sostenendo le forze dell'ordine, destinando finanziamenti record alla crisi degli oppioidi e promuovendo il trattamento e il recupero" ha aggiunto il presidente Usa. 
"Molte nazioni qui oggi stanno anche facendo azioni coraggiose" ha quindi proseguito ricordando che il neoeletto presidente Ivan Duque, in Colombia, "ha vinto grazie a una campagna su una piattaforma anti-droga". "Non vediamo l'ora di collaborare con la sua nuova amministrazione per sradicare la produzione di cocaina nel suo paese" ha aggiunto Trump complimentandosi con Duque e aggiungendo che "tutti noi dobbiamo lavorare insieme per smantellare la produzione di droga e sconfiggere la tossicodipendenza". "La nostra richiesta e' semplice, ridurre la domanda di droga, interrompere la fornitura di droghe illecite, ampliare le politiche di trattamento per il recupero e rafforzare la cooperazione internazionale". ha affermato Trump. "Se facciamo insieme questi passi, possiamo salvare la vita di milioni e milioni di persone", ha concluso.
(agenzia Nova)
 
 
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