L’ultima è la decisione del Consiglio di Stato che ha bocciato il provvedimento del Comune che dal 2021 imponeva il casco per chi conducevai un monopattino. Poi c'è la bocciatura del Tar della Toscana per le norme che cercavano (Sindaco Nardella) di limitare gli affitti brevi turistici da parte dei privati, bocciatura che non potrà che rinnovarsi anche per le norme dell’amministrazione in carica, che l’ha riproposta cambiando qualche virgola.
Si tratta di normative - basta avere una semplice cognizione di leggi - che possono essere decise solo a livello nazionale, e per ora è così in entrambi i casi che abbiamo riportato.
Ma i nostri amministratori e i loro consulenti giuridici, queste cose non le sanno?
Noi crediamo che le sappiano ma che forzano, in alcune questioni che ritengono mediaticamente rilevanti e più o meno popolari, per sembrare belli e bravi.
Il problema è che opposizioni a ricorsi fino al Consiglio di Stato, e opposizioni al Tar non sono gratuite, ma hanno notevoli costi legali e non solo che i nostri amministratori attingono dai fondi a disposizione dalle nostre imposte.
E’ questo il modo di amministrare? Per la propria propaganda o per il bene pubblico?
Ci sembra che se questo trend continuerà, non potremo che valutare giudizialmente l’uso improprio che i nostri amministratori fanno dei fondi comunali.
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