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Firenze e mobilita' elettrica. Un viaggio nel futuro con ritorno immediato al presente. Inadeguatezze
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Articolo di Marco Pieraccioli *
5 luglio 2013 10:28
 
 Firenze è già da diversi anni impegnata nella diffusione della mobilità elettrica, anche incentivando il mezzo privato soprattutto a due ruote, ed è tra le città italiane con il maggior numero di colonnine di ricarica installate (oltre 100). Abbiamo voluto però verificare quale fosse la situazione per le auto elettriche provando a circolare con la Renault ZOE nel centro della città.
Per entrare nella ZTL occorre un permesso specifico che il Comune rilascia gratuitamente con scadenza 2099; ci piace questo ottimismo, speriamo che la nostra auto sia ancora circolante per quell'epoca!

Fatto rapidamente il certificato, ci addentriamo per il centro storico ed il piacere di farlo con l'auto elettrica è notevole: molto confortevole, silenziosa, tanto che la gente non si sposta al nostro arrivo, ma ci guarda con molto stupore e ci sorride sorpresa. L'auto elettrica mette di buon umore tutti, chi la guida e chi la incontra. E' emozionante girare per le stradine strette di Firenze senza disturbare nessuno, nessun rumore, nessuna emissione inquinante, rispetto per i monumenti, per l'ambiente e per noi stessi.

Uno dei problemi fondamentali dell'auto elettrica è che per ricaricarsi deve sostare in appositi spazi dotati di colonnine predisposte allo scopo, proviamo a verificare qual'è la situazione a Firenze.
Ad una prima ricerca ci accorgiamo subito che le colonnine di ricarica per veicoli elettrici installate dal Comune non sono idonee alla ricarica delle auto, occorre una maggior potenza e soprattutto si trovano solo nei posteggi per motorini. Chiediamo informazione alla SILFI (l'ente che gestisce i servizi elettrici del Comune) che molto gentilmente ci informa che è da tempo in programma il potenziamento di alcune colonnine ed il posizionamento adeguato per la ricarica delle auto, probabilmente nel giro di un anno dovremmo vedere le prime installazioni dedicate. Per la verità ad ottobre del 2011 era stato firmato un accordo tra Comune di Firenze, Nissan, Renault ed Enel per lo sviluppo della mobilità elettrica a quattro ruote. Da allora però a Firenze sono state installate solo due colonnine di ricarica, entrambe dell'Enel (come risulta anche dal sito dedicato www.eneldrive.it): una in via della Ninna angolo via dei Leoni dietro Palazzo Vecchio (per permettere al Sindaco di ricaricare la Nissan Leaf che gli era stata regalata a gennaio 2012 a seguito dell'accordo, l'altra in via Corridoni presso il Punto Enel.

Arrivando in via della Ninna troviamo che le due piazzole di sosta sono occupate da altrettante auto, fortunatamente elettriche, che però non stanno effettuando la ricarica e quindi occupano “abusivamente” lo spazio. Parcheggiamo facilmente l'auto nelle vicinanze, dato che il permesso di accesso alla ZTL per le auto elettriche ci permette di utilizzare i posteggi per i residenti. Tornando più tardi troviamo che una delle auto è andata via e possiamo finalmente procedere con la ricarica, un gioco da ragazzi! Inseriamo la spina nella presa della colonnina, chiudiamo l'auto e ci godiamo appieno il meraviglioso centro storico di Firenze. Quando torniamo la ricarica non è ancora completa, ma è tempo di provare le prestazioni della nostra ZOE in città.

Guidare un'auto elettrica è fantastico, il motore è molto generoso ed eroga la sua potenza massima sin dalla partenza da fermo, con accelerazioni che lasciano impressionati. La progressione è costante e stabile, non ci sono vibrazioni né rumori fastidiosi, e tutto scorre via come il vento. Anche le salite di Fiesole le affronta come se fossimo in pianura, non cede nemmeno un po' della sua energia e avanza senza il minimo indugio. L'ottimo servo sterzo ed il cambio automatico rendono talmente facile la guida che ti puoi permettere di rilassarti e goderti il paesaggio. Come auto non si discute: promossa a pieni voti e con lode.

Ma torniamo al nostro problema principale e proviamo a fare una nuova ricarica al punto Enel di via Corridoni. Anche qui quando arriviamo troviamo il posto occupato da una Smart ED dell'Enel che però ha già finito di ricaricare. Chiediamo di poterci liberare la colonnina e gentilmente siamo subito messi nelle condizioni di ricaricare il nostro veicolo. L'unico problema è che la colonnina si trova nel piazzale interno del Punto Enel e non sulla strada pubblica, quindi la sera viene chiuso il cancello e non si può accedere alla ricarica, o peggio si rischia di lasciare l'auto chiusa dentro.

La prova è finita, lasciamo la ZOE e saliamo sulla nostra auto turbo diesel: sembra di aver fatto un viaggio nel futuro ed essere tornati nel '900.

Qui la foto dell'auto elettrica del Sindaco che occupa "abusivamente" lo spazio di rifornimento davanti alla colonnina dell'Enel alle spalle di Palazzo Vecchio

* consulente Aduc

 
 
 
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