E’ giusto che i veicoli che sono al di sotto degli euro 5 non possano circolare in alcune  zone particolarmente soggette ad inquinamento. A Firenze - viali - si va da piazza Beccaria a piazza Libertà e, nonostante la pletora di esenzioni ed eccezioni, le multe fioccano. Ma come tutte le norme ci vuole un po’ di raziocinio, ché oltre ad avere normative schizofreniche si corre il pericolo di diventare ridicoli.

Quel tratto di strada vietato è oggi uno di quelli soggetto a lavori per la tramvia, con ruspe e polveri a go-go che, anche solo passando in bici o a piedi, se non si porta una mascherina ci si ritrova con la gola infiammata. L’inquinamento dovuto a polveri sottili dei veicolo sotto gli euro 5 ci pare decisamente aleatorio.

Facciamo una richiesta alla nuova amministrazione della città.
Sospendere il divieto fintanto che non saranno terminati i lavori della tramvia. L’inquinamento degli euro 5 è basso e praticamente inesistente rispetto all’impatto dei lavori in corso. Sono note le difficoltà di alcuni automobilisti a dotarsi di veicoli non inquinanti, non in assoluto (la protezione ambientale rende sensibili anche i più scettici) ma solo perchè hanno bisogno di più tempo. Inoltre le strade parallele ai viali in cui vige il divieto (tipo via Masaccio) sono diventate delle camere a gas imbottigliate nel traffico, perchè sono ovviamente il percorso preferito di chi non può passare dai viali.

Quel che chiediamo non è la panacea del problema o l’annullamento di importanti precauzioni ambientali, ma solo una riduzione dei danni che la città sta subendo per l’importante tramvia e l’inquinamento.


Qui il video sul canale YouTube di Aduc


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