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I sensi unici pedonali anti-covid del centro di Firenze. Che tristezza
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Comunicato di Vincenzo Donvito
20 dicembre 2020 16:24
 
  Col timore di affollamenti dopo il passaggio da zona arancione a zona gialla e sotto l’imminente festa della Natività, il Sindaco di Firenze ha adottato i sensi unici pedonali in alcune strade del centro storico. Tutt’Italia ne ha parlato.

Siamo andati domenica mattina a vedere un po’. Via Calzaioli, senso unico dal Duomo a piazza Signoria era mediamente affollata, con gli attenti accertatori che instradavano le persone che “non sapevano”. Abbiamo assistito a persone che uscivano da alcuni negozi all’inizio della strada e, volendo andare in direzione opposta, non lo potevano fare, quindi si infilavano in stradine laterali molto affollate per cercare di evitare di dover arrivare in piazza Signoria e da lì ingegnarsi per tornare verso il Duomo.
Dopo aver solcato via Por Santa Maria (doppio senso) girando per goderci il sole nel pedonale lungarno degli Acciaioli, abbiamo girato in via Tornabuoni, ma all’angolo in piazza Santa Trinita i vigili ci hanno inibito l’accesso perché la continuazione di via Tornabuoni (semi-deserta) era a senso unico contrario e ci hanno indirizzato in via Porta Rossa (molto stretta). Abbiamo fatto notare ai vigili che in via Porta Rossa c’era un sovraffollamento notevole… la risposta è stata di andarlo a dire al Sindaco… Abbiamo quindi continuato in via Porta Rossa (doppio senso) dovendo spesso evitare di scontraci con altre persone per il sovraffollamento.
Ci è bastato. E abbiamo sgattaiolato alla prima stradina verso piazza Strozzi, tornando in via Tornabuoni e finendo il nostro tour verso la stazione senza incrociare altri sensi unici.

Chi ci legge, se non appassionato della mobilità nel centro storico fiorentino, avrà avuto difficoltà a seguirci, ma quello che conta è: le strade a senso unico (tutte strade abbastanza larghe) hanno alimentato il sovraffollamento nelle stradine laterali (tutte molto strette), ché sembra di essere in qualcuno di quei negozi che all’ingresso hanno un cartello con scritto “capienza massima 14 persone” e dentro ce ne sono un centinaio (lo ricordiamo a ragion veduta).
Queste strade “abbastanza larghe” sono le più conosciute e, PURTROPPO, crediamo che siano quelle su cui si è concentrata la disposizione comunale per i sensi unici perché ci fosse ricaduta di altrettanta notorietà sul provvedimento.
Provvedimento che non solo non crediamo non serva a salvare qualcuno dal contagio covid, ma che contribuisca ad aumentarlo visto ciò che accade nelle strette stradine laterali che il pedone è “costretto” a prendere.

Il senso di arrabbiatura che abitualmente dovrebbe prendere in queste circostanze si è sostituito con quello di tristezza.
Primo
perché crediamo che, alla fin fine, anche con questo provvedimento non si sia fatto male più di tanto (siamo ottimisti….);
Secondo
perché ci immaginiamo i nostri amministratori che fanno le ore piccole per cercare di dare il loro contributo per farci meno male ma, incapaci di pensare al bene pubblico senza necessariamente dover anche valutare la crescita del proprio consenso, danno vita a cose del genere.
 
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