La mostra su Bansky? Vietata a chi non può camminare. Brutta disavventura, ieri, per i ragazzi e le ragazze dell'associazione Trisomia21, in visita all'esposizione «immersiva» allestita a Santo Stefano al Ponte. I responsabili dell'associazione avevano telefonato per chiedere se l'esposizione fosse accessibile e priva di barriere architettoniche, ottenendo ampie rassicurazioni. Poi l'amara sorpresa. Una delle ragazze del gruppo, dovendo muoversi in carrozzina, si è trovata davanti l'ostacolo degli scalini e soprattutto di un montascale non funzionante. Così, l'intero gruppo ha rinunciato alla visita, rientrando in sede. «Dice che la mostra su Bansky è molto bella - ha scritto su facebook Marco Bottino, padre della giovane protagonista dell'episodio e presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno -. Dice. Perché oggi Camilla con un gruppo di amici è andata per tentare di vederla. Ma spostandosi in carrozzina per i lunghi percorsi non è potuta entrare perché non in grado di superare le scale di accesso. La doppia vergogna è che c'è un montascale ma è fermo da due anni. E così un gruppo di disabili è stato privato del piacere di vedere una mostra perché l'arte, evidentemente, è alla portata solo di chi ha le gambe buone. E ora mi aspetto che qualcuno si vergogni e chieda scusa». 
(La Nazione del 15/12/2022) CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA