Nel mondo si stimano 200 milioni di cani randagi. Una sfida per la "Salute Unica" secondo la
World Association of Veterinarians, che si appella alla comunità veterinaria mondiale.
I cani randagi e vaganti corrono più rischi di soffrire e di ammalarsi e sono costantemente esposti al pericolo di maltrattamento e di uccisione. Rappresentano anche un problema di sanità pubblica e di igiene ambientale, con riflessi sugli ecosistemi naturali. Su queste basi, la World Veterinary Association (WVA) si appella alla comunità veterinaria mondiale e chiede l'impegno dei professionisti veterinari a promuovere sforzi educativi e azioni dirette sulla salute e il benessere dei cani.
A supporto di questa richiesta, la Wva pubblica una scheda aggiornata, viatico per iniziative educative di prevenzione del randagismo e di sviluppo del possesso responsabile.
Morsi e Rabbia sono le principali minacce alla popolazione umana e al principio "one health". La Wva stima che, annualmente, decine di milioni di persone vengono morse dai cani; oltre il 40% dei morsi riguarda bambini al di sotto dei 15 anni, con significativo stress post-traumatico. Quanto alla Rabbia, la maggior parte dei casi nell'uomo è attribuibile al morso del cane; nonostante la prevenzione vaccinale, la Rabbia colpisce mortamente 59 mila persone all'anno. Ai randagi vaganti si associano altri rischi sanitari, dal tetano alle infestazioni parassitarie, e una cattiva gestione dei rifiuti, in particolare alimentari.
Alle azioni di educazione e di igiene dell'ambiente, la Wva unisce misure di contenimento della popolazione canina come la sterilizzazione chirurgica. La salute e il benessere dei cani- è il messaggio di fondo- è un valore pubblico e collettivo.
(@nmvi Oggi del 06/09/2024)
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA