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Alimenti: stop alla taglia XXL
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Articolo di redazione
26 marzo 2012 14:11
 
In Germania bisogna fare in modo che meno cibo finisca tra i rifiuti, dice la ministra dei Consumatori, Ilse Aigner, rivolgendosi direttamente all'industria alimentare. La soluzione? Molti più involucri piccoli per chi vive da solo, anziché promuovere maxi confezioni, fonti di spreco.
Se si vuole cambiare rotta, sostiene la ministra, i produttori devono adeguarsi alle esigenze dei consumatori, potenziando l'offerta di dosi ridotte: la misura XXL non corrisponde più alla situazione attuale -su 40 milioni di nuclei famigliari, ben 16 milioni sono composti di single (tendenza in crescita), cui bastano porzioni piccole. Solo che è difficile sottrarsi alla tentazione della confezione grande che in proporzione è più conveniente; così, alla fine, metà del cibo finisce nella spazzatura.
I privati sprecano 7 milioni di tonnellate di alimenti all'anno, aggiunge Aigner. Ma l'altra metà della montagna dei rifiuti alimentari è addebitabile a industria, gastronomia, commercio. Di qui, il suo invito ai ristoranti e alle mense affinché differenzino meglio le porzioni, e ai negozianti a dare gratis il pane e il latte invenduti ai loro collaboratori, anziché buttarli nei cassonetti a fine giornata.

(articolo pubblicato su Der Spiegel, 26-03-2012. Traduzione di Rosa a Marca)

 
 
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