Da giovedì 13 luglio inizia un fine settimana di passione con scioperi di treni e voli. Come al solito le aziende interessate ci rimetteranno dei soldi, ma immaginiamo che lo mettano in conto e non falliranno.
Il consumatore/utente sarà come sempre la vittima, un vaso di coccio tra due vasi di ferro. Vittima senza colpa, se non di usufruire dei mezzi di trasporto. Vittima che odierà compagnie aeree, piloti, trenitalia, italo e capotreni indistintamente, soprattutto se gli rovinano una vacanza programmata da tempo.
Lo sciopero viene fatto per convincere le controparti a patteggiare e trovare un accordo. Il danno economico è per le aziende di trasporto che nei giorni di astensione dal lavoro non incasseranno il dovuto e dovranno poi barcamenarsi nei giorni successivi per gestire un presunto maggiore intasamento.
Ci sarebbe un metodo, sempre creando danno economico alla propria controparte, ma non a chi avrebbe dovuto fruire dei servizi di trasporto: far viaggiare treni e aerei e non far pagare i biglietti. L’impatto per la controparte degli scioperanti sarebbe sempre alto, oltre che innovativo e, soprattutto, per la prima volta i consumatori non odierebbero chi fa sciopero, ma sarebbero loro alleati.
Forza, lavoratori, forza sindacati, un po’ di fantasia e l’impatto contro chi non mantiene gli accordi del lavoro sarà anche maggiore.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc
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