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Pubblicita' a Firenze. I bacchettoni di Palazzo Vecchio impongono il loro decoro. A quando le mutande al Biancone?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
7 aprile 2011 14:49
 
 L'amministrazione del Comune di Firenze ha approvato il nuovo regolamento della pubblicita' ed ha inserito una “clausola etica”, l'articolo 7 che cosi' recita: “gli impianti pubblicitari e le pubblicita' esposte non devono avere contenuto ed immagini rappresentative di violenza fisica e morale, nonche' lesive del decoro, offensive delle convinzioni morali, civili e/o religiose delle appartenenze di genere, culturali e nazionali delle persone”. Chi vorra' fare pubblicita' dovra' aggiungere alla sua domanda di augtorizzazione una dichiarazione in tal senso che sara' vincolante sul piano giuridico
Siccome la pubblicita' e' anche un mezzo di espressione artistica, ci sorge subito una domanda: a quando simili norme contro il Biancone, cioe' la fontana del Nettuno accanto a Palazzo Vecchio, con tutti i genitali maschili all'aria? Perche' lui si' e non un uomo con altrettanti genitali all'aria o una donna con tette e vagina sempre all'aria, ma su un manifesto pubblicitario in una apposita bacheca, magari sempre in piazza Signoria di fronte a Palazzo Vecchio?
Brutta decisione questa dell'amministrazione del Sindaco Matteo Renzi. Perche' si vogliono arrogare il diritto di decidere loro cosa sia decoro o meno in pubblicita'? Ci sono gia' le orribili norme del codice penale, perche' ergersi a giudici e non lasciare alla denuncia di qualche esaltato il compito di far stabilire ai giudici veri se ci sia oscenita', razzismo o se sia solo cattivo gusto?
Tutto questo, poi, nella citta' culla dell'arte, lascia quantomeno perplessi e delusi dall'ennesima dimostrazione di vecchiume e di bacchettonismo di chi, un giorno si' e l'altro pure, ci ricorda in continuazione essere il nuovo e il giovane che avanza.

 
 
 
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