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ATTENTI ALL'EURO
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Comunicato 
3 agosto 2001 0:00
 

DIETRO OGNI CAMBIAMENTO SI ANNIDA LA FREGATURA

Firenze, 3 Agosto 2001. Attenti all'Euro! E' proprio il caso di dirlo: il primo dei tanti esempi ci arriva dall'azienda dei trasporti pubblici di Firenze (Ataf) che ha deciso, dal prossimo 1 settembre di portare il prezzo della sua corsa urbana a Lit.2000, dalle attuali 1500, semplificando il tutto con "costera' 1 Euro".
Una semplificazione -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- che valorizza le numerose segnalazioni di preoccupazione che giungono ai nostri uffici da parte dei consumatori, giustamente allarmati per un processo di modifica valutaria che si preannuncia solo come una fregatura.
L'azienda fiorentina dei trasporti era diversi anni (sette) che non toccava il prezzo dei suoi biglietti, ma farlo in questo modo, con questa semplificazione ad apparente vantaggio del comprendonio e dell'uso da parte dei consumatori, e' quantomeno un segnale preoccupante. Visto che da settembre il prezzo sara' di 2 mila lire e non di 1936,27 cosi' come il cambio dell'Euro rispetto alla lira, ci si preannuncia che, siccome difficilmente i prezzi potranno diminuire, dopo l'avvio del corso ufficiale della nuova moneta, il prezzo sara' tutt'altro che 1 Euro, ma qualche arrotondamento superiore, sempre, per carita', per facilitare la comprensione e l'uso dei consumatori.
Ci sara' da stupirsi, per esempio, se un quotidiano che oggi costa 1500 lire, domani non costera' 0,7746 Euri, ma, ben che vada (arrotondando alla cifra superiore) 0,78 Euri, cioe' Lit.1510.29, o forse proprio 1 Euro?
In questa filosofia dell'arrotondamento per semplificarsi la vita, potremmo anche starci, ma ci vorrebbe una sorta di regola che, per esempio, portasse l'arrotondamento non solo verso l'alto, ma anche verso il basso, o comunque verso un guadagno da parte del consumatore. Sempre nel caso del quotidiano, sara' portato a 0,77 Euri, cioe' Lit.1490,92? Ne dubitiamo.
Non solo, ma, nel caso degli stipendi, se uno guadagna oggi Lit.1.900.000 al mese (cioe' 981,2681 Euri), per semplificazione e comodita', forse lo si portera' a 1.000 Euri (cioe' Lit.1.936.270)? Anche in questo caso ne dubitiamo.
Cosa succede, allora? Vogliamo lasciare tutto alla fantasia del singolo commerciante o imprenditore o amministrazione, oppure vogliamo dare delle regole di conversione che, nel buon intento di semplificazione e incoraggiamento alla comprensione, non siano solo un danno per i consumatori?
 
 
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