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IL BACILLO DELL'ANTRACE
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Comunicato 
9 ottobre 2001 0:00
 


L'ADUC CHIEDE DI INTERVENIRE AI MINISTERI DELLA SALUTE, DEGLI INTERNI E DELLA DIFESA

Roma, 9 Ottobre 2001. Non sempre possiamo affidarci ad entita' superiori e ringraziarli per lo scampato pericolo, soprattutto se il pericolo proviene da incapacita', inefficienze e insufficienze di coloro che dovrebbero, perche' a questo sono deputati e pagati, tutelare la vita e la salute di noi tutti. Ci riferiamo alla tragedia nell'aeroporto di Linate -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- che forse poteva evitarsi con la dotazione di radar da terra. Ci riferiamo all'antrace o carbonchio, infezione che puo' essere letale, che ha gia' provocato una vittima negli Stati Uniti, causata dal bacillo dell'antrace o meglio dalle sue spore, che possono sopravvivere per anni nelle piu' avverse condizioni e che inalate conducono a morte. Che gruppi terroristici siano in possesso di questa arma batteriologica e' probabile: le spore carbonchiose possono essere conservate per anni; a volerle, si trovano nelll'Isola della Rinascita, base segreta sovietica di armi batteriologiche, nel Lago Aral (Uzbekistan, Kazakistan), che e' una miniera di spore, a tonnellate sotterrate qualche anno fa dagli agenti dell'Urss. Le spore possono essere propagate via aerosol. Prima che la psicosi si propaghi, occorre che le Autorita' sanitarie informino i cittadini dei rischi e delle azioni predisposte per combattere l'infezione. Qualche domanda la facciamo anche noi, considerato che l'efficacia della cura dipende dalla tempestivita' dell'intervento: esistono scorte di vaccini e antibiotici? Quanti ospedali e quanti posti letto sono disponibili? Esiste una rete di rilevamento contro i microrganismi pericolosi(non solo per l'antracite)?
Vorremmo una risposta dai Ministri competenti (Salute, Interni e Difesa) a cui abbiamo inviato il quesito.
 
 
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