ERRORE UMANO CON INFRASTRUTTURE CHE NON LO HANNO ATTENUATO? ANCORA STRAGE DI NEBBIA?
PER I DISAGI CHE STANNO COMINCIANDO A COLPIRE I PASSEGGERI, CHE TUTTO NON FINISCA A TARALLUCCI E VINO COME LO SCORSO NATALE A MALPENSA

Firenze, 8 ottobre 2001. Non sappiamo di chi sia la responsabilita’ –dice il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito- anche se il Viminale e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, per lo meno, ci hanno rassicurati che non c’entra nulla col clima di guerra e terrore che si respira questi giorni nel mondo. Ma siamo preoccupati perche’, per esempio, gia’ l’Unione piloti parla di inefficienza e limitatezza del sistema radar del controllo dei movimenti a terra, inoltre il Cub Trasporti ha evidenziato che la palazzina di smistamento dei bagagli contro cui si e’ schiantato l’aereo era cosi’ vicina alla pista da rappresentare un rischio; a questo aggiungiamo l’atavico problema di Linate, quello dell’inefficienza del sistema aeroportuale in presenza di nebbia, che sembra non sfiorare i gestori, che se lo trascinano come se il rimedio non esistesse. Per cui ci poniamo la seguente domanda: ma come fanno negli aeroporti del nord Europa, degli Usa e del Canada dove gli aerei arrivano e partono in condizioni climatiche che, se paragonate a Linate, fanno apparire quest’ultimo come un aeroporto vicino all’Equatore?
Quindi, se di errore umano si tratta (come dicono le prime dichiarazioni ufficiali), bisogna considerare che e’ un errore umano generato in queste condizioni infrastrutturali, la cui debolezza e’ ampiamente conosciuta: quindi una situazione che non avrebbe attenuato gli effetti di questo errore.
Nello stesso tempo si stanno cominciando ad avere riflessi su tutto il movimento aeroportuale italiano, con conseguenti disagi per gli utenti. Visti i precedenti di Natale 2000 a Malpensa, considerato che la societa’ di gestione e’ sempre la stessa e il presidente e’ anche lui sempre lo stesso del dicembre passato, ci auguriamo che per l’emergenza abbiano fatto tesoro degli errori del passato e non facciano pagare gli utenti per le loro incapacita’. Ci rendiamo conto che la situazione e’ tutt’altro che semplice e facile, ma la fine "a tarallucci e vino" della vicenda "Natale 2000 a Malpensa" non ci fa essere ottimisti.