Roma, 10 dicembre 2001. I consumatori devono leggere l'etichetta sulle confezioni dei panettoni. Solo cosi' -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- possono evitare le fregature. La qualita' dei panettoni e il relativo costo dipendono dalla composizione degli elementi e dalla loro quantita'. Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente ma il peso o la percentuale di ciascuno non e' indicato. E' un regalo della Comunita' europea ai produttori a danno dei consumatori. Il panettone e' fatto di farina, uova, burro, zucchero. L'elemento che costa di meno e' lo zucchero per cui alcuni produttori aumentano la quantita' di zucchero facendolo salire al 2° o 3° posto nell'elenco degli ingredienti. Un buon panettone deve avere, in ordine, questa serie di elementi: farina, uova, burro, zucchero. I produttori non sono obbligati a scrivere se il burro e' fresco di panna o proveniente da siero di latte congelato e se le uova sono fresche o in polvere o congelate. Occorre allora scegliere quei produttori che, di propria iniziativa, indicano la presenza di burro di panna, uova fresche (meglio se c'e' solo il tuorlo).
In sintesi la composizione di un buon panettone deve essere la seguente: farina, tuorlo di uova fresche, burro fresco di panna, zucchero Solo in questo modo il consumatore puo' tutelate il proprio portafoglio e indirizzare la produzione verso prodotti di qualita'.