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IL PRESIDENTE DELL'ENEL E' UN PO' PINOCCHIO?
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Comunicato 
19 luglio 2001 0:00
 


PER CHICCO TESTA IN ITALIA LE TARIFFE ENERGETICHE NON DIMINUIREBBERO PERCHE' IL PETROLIO AUMENTA … CHISSA' PERCHE' NON E' COSI' IN TUTTI GLI ALTRI PAESI EUROPEI, E CHISSA' PERCHE' L'ENEL HA TANTI UTILI DI BILANCIO E DI ATTIVITA' CHE, INVECE DI USARLI PER DIMINUIRE I COSTI DELLE BOLLETTE, SI STA TRASFORMANDO IN UN'AZIENDA MULTIUTILITIES …
CHI COSTRUISCE I BURATTINI?

Firenze, 19 Luglio 2001. Il presidente dell'Enel, Chicco Testa, e' un po' pinocchio? E' la domanda che spontaneamente ci siamo posti leggendo l'ultima sortita di chi presiede il colosso del monopolio energetico italiano -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Infatti il nostro presidente ha mostrato molto scetticismo sulla possibilita' che la liberalizzazione possa far scendere il costo al consumo della bolletta elettrica. Parlando all'inaugurazione di un nuovo Contact Centerr a Cagliari, Chicco Testa, pur riconoscendo che in regime di concorrenza le tariffe diminuiscono, cosi' non e' per l'Italia -ha detto- perche' pur se l'Enel ha diminuito i ricavi del 20%, i costi delle bollette non sono calati, e il colpevole e' l'aumento del costo del petrolio.
Il Presidente Testa omette un po' di particolari e dimentica la sua attivita'.
Omissione: parlare di mercato concorrenziale in Italia, ci sembra decisamente azzardato. Per ora stiamo assistendo al passaggio di consegne di alcuni produttori di energia dalle mani pubbliche dell'Enel alle altrettante pubbliche mani di varie aziende che proprio in questi giorni si stanno aggiudicando le cosiddette Genco. Se questo lo si considera mercato liberalizzato, vuol dire che non abbiamo capito niente e -per fare un esempio che in qualche modo riguarda il nostro Paese- non ci siamo accorti che in Francia con l'Edf vige il famosissimo liberismo selvaggio.
La dimenticanza, invece ha dei nomi come: Colombo gas, Wind, Infostrada, Enelpower, Telepiu', Enel.it, Acquedotto Pugliese (per fare i primi nomi italiani che ci vengono in mente), e poi la britannica Southern Water (a cui l'Enel avrebbe offerto nello scorso aprile piu' di 2500 miliardi di lire per l'acquisto) ….
Dimenticanze che significa che l'Enel, nonostante il 20% di ricavi in meno, e' un'azienda florida, impegnata nelle cosiddette multiutilities nonostante abbia il monopolio energetico: cioe' utilizza i proventi delle sue attivita' non per diminuire il prezzo del prodotto che eroga in regime di monopolio, ma solo per far aumentare la sua attivita' e, si presuppone, i proventi del suo azionista principale (lo Stato) e di quelli di minoranza. Il fatto che le bollette italiane siano le piu' care d'Europa (come di recente ha confermato l'Autorita' per l'energia e il gas), e' una conferma di questa scelta di non far ricadere sull'utenza i vantaggi della propria attivita', ma solo sugli azionisti; o forse le altre aziende elettriche europee acquistano il petrolio da un mercato diverso da quello a cui si rivolge l'Enel?
Il pinocchio Chicco Testa ha colpito ancora! Spudoratamente: a confermare il continuo indebito prelievo dalle tasche dei consumatori. Soluzioni? Oltre a maledire babbo Geppetto, forse e' il caso che chi ci governa e fa le leggi, cominci a pensare che non siamo piu' nell'epoca in cui, per amministrare l'economia, la si affida a chi e' capace solo di costruire pinocchietti, cioe' burattini.
 
 
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