STRAGE SULLE STRADE DEL WEEK-END
QUANTI SONO I FONDI STANZIATI PER L'INFORMAZIONE E LA SICUREZZA, E QUANTI NE SONO STATI SPESI E, SOPRATTUTTO, QUANTI DEVONO ANCORA ESSERE SPESI?

Firenze, 23 Luglio 2001. Sessanta morti e 1.611 feriti: e' il bilancio degli incidenti stradali comunicato dalla polizia stradale, per un totale di 2.037 incidenti tra venerdi' 20 e domenica 22: 54 con esito mortale, 1.053 con feriti e 930 con danni alle cose.
Confrontando questi dati con quelli del week-end precedente, per quelli mortali c'e' un incremento di 5 incidenti, con un incremento di 4 vittime.
Quindi tutti gli appelli fatti a seguito dell'abituale strage, non sono serviti -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- perche' i numeri parlano meglio di qualunque altra considerazione. Questo anche se alla Polstrada, come se si trattasse di numeri vacui, parla di cifre che sono rimaste sostanzialmente ai livelli delle ultime settimane. Dovremmo gioire? Non proprio, perche', pur se dovessimo accettare la logica del "sostanzialmente ai livelli …" vuol dire che l'informazione degli utenti e la loro sensibilizzazione, nonche' la cura nell'azione preventiva da parte degli addetti era carente prima e continua ad esserlo ancora oggi. Ma, proprio grazie ai numeri, andiamo oltre: la situazione e' peggiorata, perche' fosse anche solo un morto in piu' si dovrebbe alzare ancora meglio l'attenzione e la prevenzione.
Noi non abbiamo alcuna intenzione di abituarci a queste cifre, cosi' come si potrebbe fare con il numero dei morti delle guerre poco lontane dai nostri confini. La guerra interna che ogni fine settimana si scatena sulle strade non puo' essere sottovalutata, e solo evidenziandola al massimo e chiamando ognuno alle proprie responsabilita' si potra' forse trovare una soluzione.
Intanto e' evidente che, se gli incidenti e i morti sono gli stessi ogni week-end e/o aumentano, la campagna di prevenzione in atto non e' idonea. Quindi: quanto e' stato stanziato per questa campagna informativa, e soprattutto quanti sono i soldi spesi fino ad oggi e quanto rimane ancora da spendere … perche' se non si spendono ora, nel momento di massima concentrazione della mobilita' privata, non capiamo quando e come dovrebbero essere utilizzati?