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OTTO PER MILLE: AGGIORNAMENTO SULLE CONFESSIONI RELIGIOSE PER L'ANNO 2006
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La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
22 giugno 2007 0:00
 
(l'aggiornamento sull'OPM a gestione statale si trova in questa rubrica alla data del 1 maggio 2006 clicca qui)
(NOTA BENE: i dati contenuti in questa informativa scritta il 18 giugno 2007 sono suscettibili di ulteriori aggiornamenti)


PREMESSA: Le confessioni religiose che concorrono all'assegnazione dell'OPM sono ancora 6, come l'anno scorso (2005). Eccole elencate nella loro denominazione ufficiale (fra parentesi l'eventuale abbreviazione che usero' in questa panoramica):
1) Chiesa cattolica; 2) Chiesa evangelica valdese - Unione delle chiese metodiste e valdesi (Valdesi); 3) Unione delle comunita' ebraiche italiane (UCEI); 4) Chiesa evangelica luterana in Italia (Luterani); 5) Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7mo giorno (Avventisti); 6) Assemblee di Dio in Italia (ADI).

1) DA UNO SGUARDO D'INSIEME SUL 2006…..

Si forniscono subito i dati relativi alle scelte espresse, secondo le fonti ufficiali. Per ogni singolo beneficiario e' indicato il numero delle scelte espresse, la percentuale in base al numero dei contribuenti che hanno espresso la scelta e, fra parentesi, la percentuale in base al totale dei contribuenti (N.B.: le percentuali tra parentesi sono una nostra elaborazione).

a) RIPARTIZIONE DELLE SCELTE ESPRESSE DAI CONTRIBUENTI (IRPEF) DELL'ANNO 2003 (REDDITI 2002) per l'assegnazione dell'OPM nel 2006.

TOTALE DICHIARANTI 40.208.003

- con scelta espressa 16.552.140 41,17%
- con scelta non espressa 23.655.863 58,83 %

TOTALE SCELTE ESPRESSE 16.552.140

- regolari 15.892.337 96,01% (39,52% sul totale contribuenti)
- con anomalie 659.803 3,99% (1,64% " " " )

TOTALE SCELTE REGOLARI 15.892.337 (39,52% sul totale contribuenti)

- Stato 1.331.298 8,38% (3,31% sul totale contribuenti)
- Chiesa Cattolica 14.169.481 89,16% (35,24 sul totale contribuenti)
- Chiese crist. avventiste 35.046 0,22% (0,08% sul totale contrib.)
- Ass. di Dio in Italia 30.626 0,19% (0,07% sul totale contrib.)
- Chiese valdesi 220.865 1,39% (0,55% sul totale contrib.)
- Ch. Luterana in Italia 42.533 0,27% (0,11% sul totale contrib.)
- Un. Com. ebr. in Italia 62.488 0,39% (0,16% sul totale contrib.)

Osservazioni: la prima riguarda la scarsa entita' delle scelte espresse valide che si attesta al 39,52% del totale dei contribuenti. Il 58,83% non ha espresso alcuna scelta e l'1,64% dei contribuenti non ha espresso una scelta valida; la somma di queste due cifre porta al 60,47% la percentuale dei contribuenti che non si sono espressi (validamente) ai fini della distribuzione dell'OPM 2006 e che quindi hanno lasciato la corrispondente somma di detto OPM a disposizione di tutti i percettori che accettano la quota non espressa.
La seconda riguarda la percentuale del gradimento calcolata sul numero totale dei contribuenti, che nell'elenco trascritto sopra e' riportata fra parentesi. Ci accorgiamo allora che il valore piu' alto, quel 89,16%, che consente alla Chiesa cattolica di incassare la percentuale relativa dell'intero OPM 2006, corrisponde, in realta', al 35,42% della volonta' del totale dei contribuenti, cosi' come l'8,38% dello Stato corrisponde al 3,31%, e cosi' via. Converra' qui ricordare che l'OPM viene distribuito interamente, e sempre in proporzione delle scelte espresse a causa del meccanismo previsto dall'art. 47 della L.222/1985. In pratica, le fasi di distribuzione dell’OPM sono due; nella prima, viene distribuita la quota OPM pari alle scelte espresse -nel 2006, dunque, il 39,52% dell’intera somma; nella seconda si distribuisce la parte rimanente che nel 2006 ammonta al 60,47% dell'intero OPM. A questa seconda distribuzione non partecipano VALDESI E ADI, che, ai sensi delle loro Intese "devolvono" allo Stato la parte che toccherebbe a loro (I Valdesi, in verita', hanno stipulando una nuova Intesa con lo Stato per ricevere anche la quota non espressa, ma, finche' la nuova Intesa non sara' ratificata dal Parlamento, continueranno a incassare solo la quota espressa).

b) RIPARTIZIONE DELL'AMMONTARE OPM

Secondo i dati ministeriali l'ammontare OPM per il 2006 risulta essere stato di euro 963.318.103,55.

Alla Chiesa cattolica risultano assegnati in acconto euro 858.894.421,12, che, sommati a euro 71.048.556,05 di conguaglio per l'anno precedente, portano l'attribuzione complessiva per il 2006 a euro 929.942.977,10.
Agli Avventisti euro 2.119.299,83.
Ai Luterani euro 2.600.958,88.
All'UCEI euro 3.756.940,60.
Ai Valdesi euro 5.512.713,08 (solo prima distribuzione relativa alle quote espresse)
Alle ADI euro 753.536,32 (idem come per i Valdesi).

2) …. AI PARTICOLARI …. BENEFICIARIO PER BENEFICIARIO

A) LO STATO…..

Benche' per l'OPM a diretta gestione statale siano gia' state fornite informazioni precise il 1 aprile 2007 (clicca qui), conviene fare qui un breve riepilogo (con un piccolo enigma!) anche alla luce dei nuovi dati.
Preferenze relative: 8,38%, preferenze assolute 3,31%.
Lo Stato ha gestito (come si deve) con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 10 novembre 2006 solo euro 4.719.586,80. Ma… ecco l'enigma. Per l'anno 2006 il Ministero del Tesoro dichiara come "spettanze effettive al netto copertura leggi di spesa" euro 4.678.712, il che significa che il DPCM ha gestito una somma di euro 40.874,80 in piu' rispetto alla cifra segnalata nella tabella ufficiale di distribuzione fornita dalla Ragioneria dello Stato). Da dove sono saltati fuori quei quasi 41mila euro?
Un'altra cosa da notare e' che lo Stato ha ricevuto da Valdesi e ADI euro 8.954.176,64 pari alla quota non espressa da loro (per ora) rifiutata. Salta agli occhi che circa la meta' di quella cifra, che sembrerebbe essere di sacrosanta competenza OPM, e' stata gettata dallo Stato nel grande calderone delle spese generali. E' corretto tutto cio'? E' segno di rispetto per queste confessioni religiose?
Nel 2006, delle 1601 domande valide pervenute al Governo sono state finanziate solo 25 ( di cui 17 solo parzialmente) tutte relative alla voce "Fame nel Mondo" per un totale, appunto di euro 4.719.586,80.

B) ……. E LE CONFESSIONI RELIGIOSE

1. CHIESA CATTOLICA (clicca qui): preferenze relative: 89,16%, assolute 35,24%. Assegnazione globale per il 2006: euro 929.942.977,10 (di cui euro 858.894.421,12 come acconto del 2006 e euro 71.048.556,05 di conguaglio per l'anno precedente). Sul sito Internet troviamo tale cifra arrotondata a 930 (milioni di euro). La ripartizione fra i tre settori previsti e' la seguente:

Esigenze di culto e pastorale euro 399 (milioni) (42,91%)
Interventi caritativi: euro 195 (milioni) (20,97%)
Sostentamento del clero: euro 336 (milioni) (36,12%)

Nella voce "esigenze di culto" e' compresa la "tutela dei beni culturali ecclesiastici", per la quale la spesa dichiarata nel 2006 ammonta a 63 milioni di euro, che rappresenta il 6,77%, mentre per la "edilizia di culto" e' riportata la cifra di euro 117 milioni, pari al 12,58%. Fra le altre iniziative finanziate sotto la voce "esigenze per il culto e pastorale" segnaliamo il sostegno alle facolta' teologiche, il "Fondo catechesi e educazione cristiana", i Tribunali ecclesiastici regionali. Sotto la voce "interventi caritativi" si comprendono assegnazioni alle diocesi (per la carita'), interventi a livello nazionale e interventi nel Terzo mondo; a quest'ultima voce la CEI ha destinato 80 milioni di euro (8,60% del totale introitato nel 2006). Il "sostentamento del clero" si riferisce allo stipendio pagato ai circa 39 mila preti diocesani che non hanno una fonte propria di reddito, e include anche le spese per l'assistenza domestica che prima era una voce a parte.

Non esiste menzione delle spese di gestione e pubblicita'.

IMPORTANTE
: Il sito www.sovvenire.it ha cambiato struttura agli inizi del 2006. Mentre prima presentava i tre settori fondamentali (esigenze di culto e pastorale, interventi caritativi, sostentamento del clero), adesso ne presenta quattro (interventi nazionali, sacerdoti, diocesi italiane, "terzo mondo") con ulteriori specificazioni.
A causa di questo cambiamento, il confronto fra i dati forniti nel passato e quelli forniti oggi e' un po' laborioso. Per fare un esempio, non si riesce piu' piu' a trovare immediatamente il totale delle spese per gli "interventi caritativi", perche' questi ultimi sono inseriti in tre voci diverse: "terzo mondo", diocesi italiane e interventi nazionali. Viene un po' in aiuto il quadro di riepilogo della ripartizione dei fondi assegnati, ma la somma la dobbiamo fare sempre da noi. Quanto detto per gli interventi caritativi vale anche per altre voci. Nonostante una maggiore descrizione della filosofia degli interventi e una maggiore esemplificazione, non si puo' affatto parlare neppure ora di un vero e proprio rendiconto; si tratta piuttosto di indicazioni di massima.

2. VALDESI (clicca qui) SOLO SCELTE ESPRESSE, quindi 0,55% del totale OPM anziche' 1,39% per una rimessa ministeriale di euro 5.512.713,00 (per arrotondamento ministeriale che ha tolto 8 centesimi).
Sul loro sito sono consultabili tutti i rendiconti -veramente degni di questo nome, perche' rimandano ai singoli percettori degli aiuti (cliccare sulle singole voci)- a partire dal primo anno di ricezione dell'OPM, cioe' dal 1997 (redditi del 1993).
Due sono le caratteristiche dell'uso OPM di questa confessione:
a. Come gia' detto, percepisce ancora soltanto la cifra espressa;
b. Tutto l'OPM percepito dai Valdesi e' usato per finanziare progetti culturali e di solidarieta' in diversi campi, in Italia e all'estero (e' escluso qualsivoglia finanziamento di cio' che riguarda il culto).
La cifra globale gestita dai Valdesi nel 2006 ammonta a euro 5.646.106,72 (OPM 2006 pari a euro 5.512.713,00, piu' interessi e sopravvenienze per euro 133.393,72).
L'articolazione generale delle voci e' la seguente:

Progetti in Italia (e Rio de la Plata-Uruguay): euro 3.615.981,58 (64%).
Progetti all'estero: € 1.587.886,59 (28,12%)


(N.B.: Per quanto il Rio de la Plata si trovi in Sud America, quella chiesa, fin dalle origini, e' considerata strettamente legata alla comunita' italiana).

Per l'Italia, nel 2006, e' stata confermata la voce "Ricerca" con l'erogazione di euro 100.000,00 all'Universita' degli Studi di Milano per la realizzazione di ricerche sulle cellule staminali.
Ecco le percentuali di spesa per le singole aree di intervento:

Cultura, pace e diritti umani: 28,22%;
anziani e sanita': 16,44%;
bambini e giovani: 17,27%;
occupazione, assistenza sociale: 26,83%;
rifugiati, migranti e nomadi: 8,47%
Ricerca (cellule staminali): 2,77%

Per quanto riguarda l'estero (Europa dell'est, Africa, America meridionale, Asia), pari a euro 1.587.886,59, la suddivisione e' stata la seguente:

sviluppo agricolo e attivita' produttive: 18,27%
bambini e giovani: 26,50%;
assistenza e sviluppo sociale: 38,79%;
sanita': 12,32%;
diritti umani: 4,12%.

Ogni anno, i Valdesi mantengono un piccolo accantonamento per eventuali urgenze (quest'anno e' di € 5.649,02).
Per le spese per la pubblicita' e la gestione OPM vedere l'apposito capitolo in chiusura di questa informativa.

3. UCEI (clicca qui): (preferenze relative: 0,39%, assolute 0,16%). Hanno ricevuto nel 2006 (denuncia redditi 2003 per i redditi del 2002) euro 3.756.940,60 (ma attenzione: sul loro sito, questa cifra figura sotto l'anno 2005, a causa di un diverso conteggio degli anni).
I rendiconti dell'UCEI si limitano a indicare la cifra ricevuta dallo Stato e le destinazioni in percentuale. Sono menzionate due aree a) impiego diretto UCEI; b) impiego delegato a comunita' ed enti; c) spese per pubblicita'.
Dalle voci specifiche relative ai punti a) e b) risulta che l'OPM non e' usato per il culto.
Nel 2006 (2005 sul sito UCEI) la somma OPM e' stata cosi' distribuita:
a) 23,58%
b) 65,60%
Le spese per i beni culturali e archivistici rappresentano il 2,55% della voce a) e il 5,06% della voce b). Per la tutela delle minoranze si e' speso il 2,38% della voce a).
(Dal 2005 l'UCEI ha sostenuto dei progetti della Protezione civile nello Sri Lanka; nel 2006 si e' trattato dell'aiuto alle donne partorienti e ai neonati in una regione di questo stato insulare asiatico).
Per le spese per la pubblicita' e la gestione OPM vedere l'apposito capitolo in chiusura di questa informativa.

4. LUTERANI (clicca qui): preferenze relative 0,27 assolute: 0,11. Nel 2006, secondo fonti ministeriali, hanno ricevuto euro 2.600.958,88.
Il loro archivio OPM, pero', e' fermo (il 18.6.2007) al 2005, quando avevano ricevuto euro 2.788.723,55 e firmarono per loro, 45.275 persone (nel 2004 erano state 45.322). I Luterani usano l'OPM anche per il culto e il mantenimento dei pastori/e. Forniscono le cifre assolute e prospetti analitici delle diverse voci.
La suddivisione fondamentale per il 2005 e' questa:
MINISTRI DI CULTO: euro 514.600,00 (18,45%)
DIACONIA AL GOLFO: euro 70.000,00 (2,52%)
DIACONIA ALL'ESTERO: Euro 100.000,00 (3,58%)
PROGETTI COMUNITA': euro 821.363,20 (29,45%)
PROGETTI CONCISTORO: euro 1.003.888,35 (36%)
Per le spese di pubblicita' (10%) vedere l'apposito capitolo di seguito.

5. AVVENTISTI (clicca qui): preferenze relative: 0,22%; assolute: 0,08%, per un totale di € 2.119.299,83. Come i Valdesi, gli Ebrei e le ADI destinano l'OPM esclusivamente a interventi sociali e umanitari in Italia e all'estero.
Dal 2005 hanno cambiato l'impostazione del rendiconto; adesso indicano solo i progetti finanziati, sempre pero' ben dettagliati; omettono invece l'indicazione delle spese sostenute per la gestione OPM e per la pubblicita', che si trova pero' sul rendiconto che viene inviato al Ministero dell'Interno, e a cui abbiamo potuto attingere grazie alla cortesia della persona addetta al settore OPM (vedere nell'apposito capitolo). Dal rendiconto del 2006 risulta che hanno ricevuto dallo Stato euro 2.119.299,83. In Italia hanno finanziato progetti a livello nazionale e regionale per un importo complessivo di euro 1.829.346,26 All'estero hanno finanziato progetti per complessivi euro 31.400 (in particolare in Somalia e Moldavia).
E' registrata inoltre una riserva di euro 258.553,57.

6. ADI (clicca qui): SOLO SCELTE ESPRESSE, quindi:circa lo 0,07% del totale OPM,
anziche' lo 0,19%. Da fonti ministeriali risulta che nel 2006 hanno ricevuto euro 753.536,32. Anche le ADI, come i Valdesi, percepiscono soltanto la cifra espressa; tutto l’OPM e' usato per finanziare progetti culturali e di solidarieta' in Italia e all'estero (e' escluso qualsivoglia finanziamento di cio' che riguarda il culto).
L'organismo che si occupa dell'OPM si chiama "Servizio evangelico assistenza sociale" (SEAS). Sul sito, alla voce OPM, c’e' solo una generica descrizione dei campi d’azione senza rendiconti di alcun genere; sono pero' in possesso dei rendiconti del fondo OPM del 2003 e 2004 (e anche il parziale 2005) , inviatici nel 2004 dalla sede nazionale.
A quanto si capisce, le ADI non spendono immediatamente tutta la cifra a disposizione, ma una parte cospicua viene lasciata per l'anno successivo (in realta', lo Stato a volte e' tardivo nei pagamenti…). Ecco i dati di cui si dispone (in attesa dei consuntivi del 2005 e 2006):

ANNO 2003
Ricevuti dallo Stato: € 727.498,88
. La cifra gestita, per accantonamenti ecc., e' di € 1.071.524,11. Erogazioni in Italia € 263.915,00
Erogazioni ai Paesi del T.M.: € 105.000,00
Cifra accantonata per il 2004: € 702.471,22.

ANNO 2004
Ricevuti dallo Stato: € 710.844,17.
La cifra gestita e' stata di € 1.418.058,58.
Erogazioni in Italia: € 586.553,00
Erogazioni a Paesi del T.M. : € 130.000,00
Cifra accantonata per il 2005: € 701.336,88.

ANNO 2005
Grazie agli accantonamenti, fra gennaio e marzo 2005 sono gia' stati erogati € 408.229,93
(aiuti alle vittime dello Tsunami in Asia, aiuti a centri di assistenza italiani per anziani, tossicodipendenti, ecc.).


SPESE DI GESTIONE E PUBBLICITA'
(aggiornamento al 18 giugno 2007)

Le dichiarano esplicitamente nei rendiconti pubblicati su Internet

i Valdesi che nel 2006 hanno speso per la pubblicita' euro 366.466,44, per il personale euro 51.846,50, per la struttura euro 18.276,59, per complessivi euro 436.589,53, pari al 7,73% circa dell'intera somma amministrata (la spesa per la pubblicita' e' pari al 6,49% della stessa somma);

i Luterani che dichiarano, per il 2005, la spesa di euro 278.872,00 (10%) per gestione e pubblicita';

l'UCEI nel 2006 (2005 sul loro sito) ha speso in gestione e pubblicita' il 10,82% della somma ricevuta (euro 3.756.940,60).
Negli anni precedenti si andava dal 6,26% del 2001 all'11,18% del 2002.

Dal 2005 non contemplano piu' le spese di gestione e pubblicita' nel rendiconto su Internet gli Avventisti. A detta del responsabile, cio' avviene "per motivi tecnici e per brevita' e risparmio". Del resto, aggiunge, "tali dati non li vuole nemmeno il Ministero dell'Economia, ma saranno comunicati al centesimo al Ministero dell'Interno e alla Presidenza del Consiglio". Comunque ci ha fornito gentilmente i dati aggiornati.
Nel 2006 hanno speso per il personale euro 25.758,901, per la gestione euro 7.835,96 e per la "campagna informativa" euro 179.643,49, per un totale di euro 213.238,35, pari al 10,06% della somma gestita (la spesa per la pubblicita' e' pari all'8,47%). Osservando con attenzione, si scopre che quest'ultima cifra (euro 213.238,49) rientra in quella che nel rendiconto su internet e' registrata sotto la voce "riserve per gli anni successivi".

Come nel passato, le spese di gestione e pubblicita' non sono rintracciabili nei siti di Chiesa cattolica e ADI.
Per quanto riguarda la Chiesa cattolica, tuttavia, bisogna registrare questa novita': l' 8 giugno scorso la SIR (Servizio Informazione Religiosa) ha pubblicato un'intervista al responsabile per la promozione al sostegno economico della Chiesa, Paolo Mascarino, che contiene anche una domanda sulle spese per la pubblicita' OPM (qui definita "comunicazione dell'otto per mille"). La risposta da' la cifra di circa 9 milioni di euro all'anno (circa l'1% degli oltre 900 milioni annui che la Chiesa cattolica sta prendendo dal 2002, con la puntata di oltre un miliardo di euro nel 2003) (ALLEGATO: "PUBBLICITA' CHIESA CATTOLICA"). Una domanda si impone: quale delle voci dichiarate va diminuita di quei 9 milioni di euro? Quella relativa al culto e alla pastorale, o quella degli interventi caritativi o quella del sostentamento del clero? Oppure quella cifra non indifferente e' equamente prelevata da tutte e tre? E poi: quanto costa la gestione dell'OPM, che deve impegnare una bella quantita' di tempo ed energie sia al centro sia alla periferia? E anche questa cifra da dove e' prelevata?

Per quanto concerne le ADI, sul rendiconto del 2004, che mi fu inviato a suo tempo, era segnalata una voce "spese imposte", pari a € 168,70.


APPENDICE

Mentre la Chiesa cattolica, dal 1990, riceve ogni anno un congruo acconto sulle sue spettanze OPM, che viene poi conguagliato tre anni dopo, le altre confessioni religiose devono attendere tre anni dalla denuncia dei redditi. Per facilitare le cose, si fornisce qui una
TAVOLA DELLE CORRISPONDENZE PER IL PAGAMENTO OPM ALLE CONFESSIONI DIVERSE DALLA CHIESA CATTOLICA
OPM 2006 (DENUNCIA REDDITI DEL 2003 RELATIVA AI REDDITI DEL 2002)
OPM 2005 (DENUNCIA REDDITI DEL 2002 RELATIVA AI REDDITI DEL 2001)
OPM 2004 (DENUNCIA REDDITI DEL 2001 RELATIVA AI REDDITI DEL 2000)
OPM 2003 (DENUNCIA REDDITI DEL 2000 RELATIVA AI REDDITI DEL 1999)
OPM 2002 (DENUNCIA REDDITI DEL 1999 RELATIVA AI REDDITI DEL 1998)
OPM 2001 (DENUNCIA REDDITI DEL 1998 RELATIVA AI REDDITI DEL 1997)
OPM 2000 (DENUNCIA REDDITI DEL 1997 RELATIVA AI REDDITI DEL 1996)

Ecc. I primi a usufruire dell'OPM sono state le ADI (1993), poi i Valdesi (dal 1997), quindi i Luterani (1999), infine gli Avventisti e l'UCEI (dal 2000).

2. QUALCHE NOTIZIA SULLE INTESE

I Valdesi, i primi a firmare un'Intesa con lo Stato italiano gia' il 21 febbraio 1984, quando l'OPM non era stato ancora inventato ne' si prevedeva che il finanziamento pensato per la Chiesa cattolica potesse essere esteso anche alle altre confessioni religiose, stipularono una nuova Intesa il 25 gennaio 1993, accettando l'OPM solo per le scelte espresse, dopo molte sofferte discussioni al loro interno. Tale integrazione fu subito approvata dal Parlamento italiano e e' dai redditi di quell'anno che essi cominciano a usufruire dell'OPM. Per la precisione storica, va detto che, il Sinodo del 2001 approvo', sempre con molte discussioni e voti contrari, l'accettazione anche delle quote non espresse, e la revisione dell'Intesa in tal senso e' stata firmata dalle parti nell'aprile 2007. Tuttavia bisogna aspettare tre anni dopo l'approvazione del Parlamento (che ancora non e' avvenuta) perche' i Valdesi comincino a usufruire del nuovo regime . Le ADI firmarono l'Intesa nel 1986 e accettarono subito l'OPM.
Gli Avventisti, nella prima Intesa (1986), avevano rinunciato all'OPM. Lo hanno poi accettato, stipulando con lo stato una nuova Intesa nel 1996 (ratificata dal Parlamento italiano nello stesso anno).
Anche l'UCEI ha stipulato due Intese; la prima nel 1987 (approvata dal Parlamento nel 1989) e la seconda nel 1996, nella quale accetta l'OPM (ratificata nello stesso 1996).
I Luterani stipularono l’Intesa nel 1993 (ratifica del Parlamento italiano del 1995).
Stesse date anche per i Battisti (Unione cristiana evangelica battista d'Italia -UCEBI).
I Battisti NON accettarono l'OPM ne', per ora, hanno avuto ripensamenti.

Per concludere l'argomento, un altro un piccolo giallo! Dal 2002, da questo sito si ricorda ogni anno che il 20 marzo 2000 furono firmate due nuove intese, una con l'Unione buddhista italiana (UBI), e l'altra con la Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, lamentando, ogni volta, che tali intese non venissero portate al voto di ratifica del Parlamento. Il 4 aprile 2007 viene data una grande notizia: il Governo ha firmato delle nuove intese con 6 confessioni religiose (piu' due integrazioni a quella coi Valdesi e a quella degli Avventisti) e, meraviglia delle meraviglie, anche con l'Unione Buddhista italiana e con la Congregazione dei Testimoni di Geova! Un momento! Ma che fine hanno fatto le vecchie intese firmate il 20 marzo 2000?? Mica ce le siamo sognate? Un piccolo giallo da approfondire, sperando che queste Intese non facciano la fine delle due precedenti.
Per quanto concerne l'OPM la situazione e' questa:
La modifica che riguarda l'Intesa coi Valdesi concerne proprio l'accettazione della quota OPM non espressa. Accettano l'OPM (compresa la quota non espressa) anche l'Unione buddhista italiana (art. 19), l'Unione induista italiana (art. 20), la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia ed esarcato per l'Europa meridionale, (art. 20).
Accettano l'OPM ma NON la quota non espressa: la Congregazione dei Testimoni di Geova (art.17) e la Chiesa apostolica italiana( art. 24),.
NON accetta l'OPM: la Chiesa di Gesu' Cristo dei Santi degli Ultimi giorni (art. 23).
Per ulteriori informazioni e per, eventualmente, scaricare i testi delle Intese vedere:
clicca qui).

(A cura di Annapaola Laldi)
 
 
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