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Ritardo rimozione serbatoio gpl
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Lettera 
29 settembre 2016 0:00
 
Spett. Aduc, nel corrente mese di settembre, ho acquistato un villino nel cui giardino è installato sotto terra un serbatoio di gpl (carico al 65% di gas) in quanto il vecchio proprietario era intestatario di un contratto di somministrazione di gpl per uso domestico. Poiché ho manifestato l'intenzione di passare ad una fornitura di gas metano, il venditore, già lo scorso mese di agosto, prima dell'atto di compravendita, ha provveduto a disdire tale contratto. Ad oggi, dopo diversi solleciti al call center, la società non ha ancora provveduto né allo svuotamento del serbatoio né alla successiva rimozione (che da contratto è a loro carico essendo in comodato d'uso). Nel corso dell'ultima telefonata di sollecito mi hanno risposto che per rimuovere il serbatoio si prendono un tempo che va da 1 a 6 mesi e alle mie proteste, dovute al fatto che all'interno è presente una notevole quantità di gpl, mi hanno risposto che l'impianto è sicuro e che non devo preoccuparmi. Mi chiedo se tutto ciò è lecito e se c'è un modo per costringerli ad effettuare in tempi rapidi lo svuotamento e la rimozione del serbatoio (posso fare una denuncia alle Autorità?). Oltretutto la presenza del serbatoio pregiudica anche la possibilità di effettuare opere di manutenzione straordinaria al giardino. Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
Angelo, da Fiano Romano (RM)

Risposta:
se non ha provveduto ad una voltura del contratto, presumiamo che sia stato il venditore ad effettuare la cessazione della fornitura del GPL, sulla base di accordi verbali o riportati nel rogito di compravendita dell'immobile. La sua azione di sollecito dovrebbe percio' esercitarsi legalmente nei confronti non tanto del distributore del gas, quanto piuttosto del precedente proprietario, se questi si era impegnato alla liberazione dell'impianto in tempi stabiliti.
 
 
 
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