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'Camera' con vista Referendum
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Medicare? di Giuseppe Parisi
11 aprile 2011 10:06
 
“Io so io, e Voi non siete un cazzo”
Come un’alchimia: notizie che si sciolgono, come burro cremoso sulla sabbia rovente.
La centrale di Fukushima: come una goccia dell’alambicco alchemico, goccia dopo goccia sparisce, si perde, si annebbia, vaporizza fino a non esistere.
Se oggi interrompessi un lungo sonno che dura dal 10 marzo 2011, non potrei sostenere cosa sia accaduto in Giappone, se leggessi solo i quotidiani Italiani, tranne trafiletti sparuti e sparenti nelle pagine interne.
Eppure qualcosa sta accadendo, maledettamente seria e importante: in queste ore, migliaia e migliaia di metri cubi di acqua molto radioattiva, milioni di volte oltre la soglia dichiarata pericolosa per gli esseri viventi, sono versate tra i pesci dell’oceano Pacifico, a voi sembra una notizia da trafiletto e da pagina interna?
La politica Italiana risponde, come? Con Ruby rubacuori, e l’altro giorno alla Camera dei deputati in 314 hanno creduto alla “buona fede” di Berlusconi: lui un po' cretino, credeva fosse davvero la nipote di Mubarak.
Per la politica, per molti quotidiani Italiani, Ruby Rubacuori è più radioattiva dello Iodio 131, del Cesio 137, più radioattiva di tutto quel mondo che ride addosso all’Italia.
Questo Governo è già vecchio e pericoloso com’era vecchia e pericolosa la centrale di Fukushima, che il governo Giapponese, diretto da pericolosi matti irresponsabili, nel tentativo di favorire la società che la gestiva, la Tepso, provocherà ulteriori danni gravi nel tempo, soprattutto alla salute, Italiani compresi.
Sono certi nel Governo italiano, una volta superato l’allarme, e furbi: “metteremo in moto il nucleare”.
Contro tale disastrosa visione del futuro, noi cittadini invisibili, possiamo avere una ventata di fresco e benefico ossigeno, partecipando in massa, nei giorni 12-13 giugno 2011 alle giornate referendarie, e votando “Sì”.
Votando Sì all’abolizione della privatizzazione dell’acqua, perché è un bene inviolabile e di ciascuno e ognuno di noi.
Votando Sì, contro il “Legittimo impedimento”, perché ciascuno e ognuno di noi ha da esser uguale davanti alla legge.
Votando Sì contro il ripristino del nucleare in Italia, perché è un metodo di procacciamento energetico superato, costosissimo ed enormemente pericoloso.
In Italia è tutto radioattivo. A Napoli, per esempio, il sottosuolo è radioattivo, ci si trova di tutto.
Se intendiamo avere una buona dose di radioattività sul nostro corpo, lo dico soprattutto ai fautori del “nucleare”, è sufficiente farsi una RX. In Italia, il 65-70% dei macchinari per le mammografie é obsoleto e sarebbe da rottamare, in quanto potenzialmente pericoloso. Appena il 20-25% dei centri mammografici é in grado di dare una risposta adeguata. Resta comunque preoccupante, e si rileva un forte squilibrio a livello territoriale e un gap tra le regioni del Nord e quelle del Sud, a sfavore delle seconde.
Il Governo Italiano non poteva utilizzare i 300 milioni di euro che sarebbero stati risparmiati accoppiando i Referendum alle amministrative, acquistando apparecchiature per la gente dell’Italia meridionale, costretta, per avere un’adeguata risposta per la salute, ai viaggi della speranza? Non si sarebbero potuto acquistare un numero adeguato di nuova tecnologia, sostituendo le pericolose e obsolete macchine radiografiche mammografiche, con quelle nuove?
Il potere è il potere.
Il Marchese del Grillo, avrebbe detto: "Io so io, e Voi non siete un cazzo".
La miglior risposta è l’ultima: il 12-13 Giugno.

Approfondimenti
- "MIGRAZIONI DELLA SALUTE" in Italia
Per curarsi si emigra soprattutto dal sud al centro-nord, e viceversa in misura decisamente minore. Quasi 197 mila meridionali, infatti, sono emigrati verso il centro o il settentrione d'Italia contro i 49 mila che hanno fatto il viaggio in senso inverso. È quanto emerge dallo studio di Federico Pica e Salvatore Villani sui costi standard della sanità pubblicato sulla Rivista Economica del Mezzogiorno, trimestrale della Svimez. In testa alla classifica delle migrazioni sanitarie la Calabria, in coda la Lombardia. Mentre secondo la Svimez occorre definire chi debba pagare il maggior costo che deriva dalle cure fuori sede: se lo Stato o il cittadino. Con due ipotesi: «se lo Stato ritiene che i maggiori costi nella Regione di emigrazione rientrino nei livelli essenziali delle prestazioni, i Lep, devono essere coperti con risorse aggiuntive dallo Stato stesso. Se invece lo Stato ritiene che tali costi siano extra Lep, saranno a carico del cittadino che ha scelto di migrare». Rigu
ardo ai ricoveri ordinari, Lombardia ed Emilia Romagna registrano gli indici più elevati (con immigrazioni di pazienti nettamente superiori alle emigrazioni), pari a 2,27 e 2,18. Situazione capovolta nel Mezzogiorno: a parte le performance positive di Abruzzo (1,1) e Molise (1,36), gli indici sono tutti prossimi allo 0, dallo 0,54 della Basilicata allo 0,20 della Calabria. Passando al day hospital, la situazione appare ancora più accentuata: l'indice del Mezzogiorno è fermo a 0,22 contro il 4,60 del Centro-Nord.
(fonte: dottornews)

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- RICERCHE PER LE ENERGIE PULITE
Nanoparticelle per incrementare l'efficienza dei collettori solari
La soluzione è estremamente economica e consentirebbe di sfruttare un materiale potenzialmente inquinante per la raccolta di energia da una fonte rinnovabile
Utilizzando particelle di grafite 1000 volte più piccole del diametro di un capello umano, un gruppo di ingegneri meccanici dell'Arizona State University sperano di incrementare l'efficienza degli impianti fotovoltaici.
“La grande limitazione dei pannelli fotovoltaici è che possono sfruttare solo una frazione dell'energia della radiazione solare che li investe, mentre il resto dell'energia viene convertita il calore, che diminuisce le prestazioni delle stesse celle”, ha spiegato Robert Taylor, ricercatore dell'Arizona State University che ha partecipato allo studio apparso sul Journal of Renewable and Sustainable Energy.
Un'alternativa che consente di sfruttare tutta la radiazione solare incidente è la tecnologia del collettore termico. In forma di dischi, pannelli, tubi a vuoto e altro, questi dispositivi raccolgono il calore per riscaldare l'acqua o per produrre vapore e quindi elettricità.
Per incrementare l'efficienza dei collettori solari, Taylor e colleghi hanno disperso nanoparticelle del diametro di un miliardesimo di metro nel fluido utilizzato negli impianti termici. Il materiale prescelto per le nanoparticelle è stata la grafite che assorbe radiazione in modo molto efficiente.
Nei test di laboratorio con piccoli collettori a forma di disco, Taylor e colleghi hanno trovato che le nanoparticelle avevano incrementato l'efficienza di raccolta del calore fino al 10 per cento.
“Per un impianto solare di potenza da 100 megawatt, ciò si tradurrebbe in un guadagno di 3,5 milioni di dollari all'anno”, ha aggiunto Taylor.
Inoltre, le nanoparticelle sono estremamente economiche – costano meno di un dollaro per grammo – ma forniscono la stessa superficie di raccolta di un intero campo di calcio.
“Potrebbe essere possibile anche filtrare nano particelle dalla fuliggine, che ha un potenziale di assorbimento simile, derivata dal carbone utilizzato negli impianti di potenza.
“L'idea ha concluso Taylor, è particolarmente attraente: si usa una sostanza inquinante per raccogliere energia in modo pulito”. (http://jrse.aip.org/resource/1/jrsebh/v3/i2/p023104_s1)
(Fonte: Le Scienze)

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