testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Agcom e Telecom esultano: chiuso l'accordo sulla Rete
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
12 dicembre 2008 0:00
 
Ci sono voluti piu' di due anni ma Telecom Italia e l'Autorita' per le Comunicazioni hanno ora definito tutti i punti per l'apertura delle rete di telefonia fissa. L'Agcom ha accettato gli impegni presentati dal gruppo guidato da Franco Bernabe', che si impegna a garantire il pieno accesso ai concorrenti alla propria rete fissa ed anche a quelle prossime, di nuova generazione. Una 'decisione storica' che secondo lo stesso Bernabe' pone l'Italia 'all'avanguardia', anche rispetto alla Gran Bretagna che aveva varato il suo Open Reach diversi anni fa.
L'italiano Open Access, spiega il presidente dell'Autorita', Corrado Calabro', rappresenta un ulteriore passo in avanti rispetto alla versione inglese, complice l'adozione di un comitato di vigilanza indipendente che vigilera' sull'effettiva adozione degli impegni.
Calabro' cancella anche i dubbi espressi in extremis dall'Unione Europea, con la commissaria alle tlc, Viviane Reding, che ha chiesto la notifica preventiva a Bruxelles del piano sull'Open Access. 'Abbiamo chiarito con la commissione europea che non c'era obbligo di comunicazione, ma solo di assoluta trasparenza', ha spiegato Calabro', sottolineando che gli impegni di Telecom sono gia' autorizzati, ma entreranno in vigore dal primo gennaio 2009: 'abbiamo lasciato alla Commissione questo lasso di tempo in modo che se dovessero farci qualche suggerimento appropriato, potremo tenerli in considerazione'. Calabro' ha risposto alla lettera della Reding con una nuova missiva in cui sottolinea che tra l'istituto degli impegni e quello degli obblighi 'esiste una demarcazione netta' che quindi, di fatto, esclude dalla competenza della Commissione il processo italiano di apertura della rete.
Con Open Access, ha voluto sottolineare Calabro' che piu' volte ha fatto riferimento ad un 'accordo' fra le parti, e' stata presa 'una misura in favore del mercato, non una misura di mercato. Non abbiamo mercanteggiato, abbiamo valutato gli impegni con senso istituzionale, pro-concorrenziale e pro-competitivo'. E anche la ratifica odierna da parte del consiglio agli aumenti del canone residenziale per la telefonia fissa (+1,26 euro dal primo febbraio 2009) non rappresenta una contropartita, che, ha sottolineato Calabro', perche' durante le trattative 'non ne abbiamo mai messe sul tavolo'.
Le disposizioni sull'Open Access, ha ricordato Calabro', verranno estese anche alle reti di nuova generazione, per le quali Bernabe' ha aperto ad un possibile interessamento da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che pero' ha gia' smentito che sia allo studio un dossier in materia. 'Guarderemo con attenzione ad ogni progetto industriale, tanto piu' se viene da un soggetto come Cdp', ha spiegato Bernabe': 'siamo interessati ad un progetto industriale, che quindi richiede soggetti industriali e non finanziari'.
Telecom ieri ha dovuto anche incassare il downgrade di Fitch, che ha tagliato il rating da BBB+ a BBB, con prospettive stabili, in scia alla presentazione del piano industriale 2009-2011 che prevede un debito troppo elevato rispetto alle attese dell'agenzia. Secondo Bernabe', Fitch 'ha adeguato la propria valutazione con quella delle altre agenzie', con una decisione che 'riguarda loro, non ci sono altre agenzie di rating che si muovono in quella direzione'. (Ansa)
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS